Ostetricia Ginecologia dell’ospedale di Forlì, diretta da Luca Savelli, è tra le istituzioni mondiali che hanno aderito alla iniziativa scientifica “Marathon for solidarity”, che si sta svolgendo oggi. “Sono orgoglioso per l’ospedale di Forlì e per l’Ausl Romagna – spiega il dottor Savelli – di aver organizzato, insieme alla professoressa Antonia Testa dell’Università Cattolica di Roma, un evento internazionale che si svolgerà oggi e che coinvolge ginecologi di tutto il mondo, opinion leader in diversi campi della ostetricia e della ginecologia: dalla chirurgia fetale in utero al trapianto di utero. Si tratta di una maratona di solidarietà: una lunga serie di relazioni scientifiche che si svolgerà online, dalla mattina alla sera, e cui è possibile partecipare gratuitamente collegandosi qui https://roma.unicatt.it/eventi/evt-marathon-for-solidariety. I fondi raccolti verranno donati per supportare l’attività di una onlus Indiana che si occupa di dare sostegno, cibo, lavoro e scolarizzazione a bambini e donne“.
Il convegno di ginecologi e pediatri di fama mondiale si terrà appunto online oggi, dalle 8,00 alle 18,00, ed è promosso per aiutare il Centro Shanti Aram a Coimbatore, in India, un centro sanitario e sociale che attraverso una “banca del cibo” e strutture di assistenza medica e di formazione per l’imprenditoria femminile assiste 50 mila bambini e le loro famiglie, nei villaggi intorno alla città di Coimbatore, dove ha sede la struttura, nello stato del Tamil Nadu, all’estremo sud del subcontinente. La “Gynecological marathon for solidarity” è un evento virtuale di circa 10 ore, caratterizzato dal dialogo e dalla condivisione delle proprie esperienze. Circa venti esperti del settore hanno aderito progetto al fine di sostenere lo sviluppo delle comunità indiane in questa crisi pandemica, ulteriormente aggravata dall’aumento esponenziale dei contagi e dei decessi in India dalla fine di febbraio.
“Con il mio arrivo qui all’ospedale di Forlì – spiega il dottor Savelli – ho voluto subito coinvolgere l’ospedale forlivese e l’Ausl Romagna in una importante iniziativa scientifica e di solidarietà di livello mondiale. Inoltre, vorrei presto caratterizzare il nosocomio forlivese per una cura finalizzata alla tutela della fertilità delle donne, con interventi di chirurgia laparoscopica e mininvasiva. Tale settore si affiancherebbe alle attività, già presenti, di chirurgia oncologica e prevenzione oncologica“.