Giovedì 20 maggio, alle ore 21,00, il Lions Club Forlì Host organizzerà un incontro-dibattito sul tema del bullismo e cyberbullismo dal titolo “Al di là del bene e del male… il valore della consapevolezza“. Nell’occasione Ulrico Bardari, ispettore della Polizia di Stato, sarà intervistato da Caterina Rondelli, presidente del Club, e da Mauro Casadio, del Lions Club Forlì Giovanni de’ Medici responsabile del service “Invulnerabili”. L’incontro, patrocinato dal Comune di Forlì, sarà in videoconferenza sulla piattaforma Zoom
https://us02web.zoom.us/j/85806285464; ID riunione: 858 0628 5464.
L’evento, ideato a conclusione del service dell’anno sociale in corso ispirato a supportare le vittime di ogni forma di violenza, nasce anche in questo caso dall’esigenza di fornire un sostegno valido e consapevole a tutti nei confronti dei pericoli legati al mondo digitale. A tale proposito è sempre più necessario fare prevenzione non solo facendo in modo che si acquisisca un atteggiamento responsabile verso l’uso del web, ma anche tramite la costituzione di “una rete articolata” tra genitori, ragazzi, insegnanti, forze dell’ordine, psicologi ed altre figure di supporto.
In un mondo sempre più ripiegato su sé stesso per la forzata digitalizzazione causata dalla pandemia, occorre che le figure genitoriali si mantengano sempre vigili e nel contempo debbono riprendere, o mantenere, un ruolo attivo nell’educare i figli davanti allo schermo per stare sempre al passo con l’evoluzione della tecnologica, che non sempre ha una finalità positiva.
I pericoli del web sono quelli che tragicamente abbiamo imparato a conoscere: i siti, i social network, i video su TikTok e poi la dipendenza da videogame, le conseguenze dell’utilizzo delle tecnologie sui processi cognitivi, gli effetti della DAD, per non parlare di fenomeni peggiori come lo stalking, il cyberstalking, il sexting-revenge porn; tutti fenomeni nati dall’utilizzo distorto dei supporti digitali.
“Ecco dunque l’esigenza sempre più pregnante di una nuova consapevolezza – afferma il vice ispettore Ulrico Bardari – soprattutto per quanto riguarda i reati di natura informatica commessi dai minori. L’adolescente che commette un reato informatico spesso è confondibile tra la vittima e il carnefice, perché lo stesso carnefice appunto non è talvolta consapevole che stia commettendo un reato”.
“Dialogo, informazione, relazione, interconnessione sono le parole chiave per l’adozione di una valida ed efficace strategia – dichiara Caterina Rondelli presidente del Lions Club Forlì Host – contro la sopraffazione e l’abuso informatico sulle giovani generazioni; tutti temi che saranno approfonditi durante l’incontro di giovedì 20 maggio“.