“Il campo delle buone battaglie non si abbandona mai”. Forti di questa convinzione i coordinatori del Comitato Civico SS67, Vincenzo Bongiorno, Alessandro Ferrini e Riccardo Ragazzini aggiungono: “Come Comitato chiederemo la riapertura del distaccamento della Polstrada di Rocca, poiché dopo la chiusura si vedranno bene i danni per la sicurezza sul territorio e sulla Strada Statale 67. Speriamo che il Comune di Rocca vorrà ripetere la concessione di una sede in comodato d’uso gratuito. Quella del distaccamento è una presenza strategica per la sicurezza stradale sul territorio forlivese e su un importante via di collegamento qual è la SS 67, collegamento tra la Romagna e il litorale tirrenico in Toscana, passando per Firenze, una delle città d’arte più belle al mondo. L’importanza di questa strada crescerà con l’aumento del traffico aereo sull’Aeroporto Ridolfi di Forlì”.
Bongiorno, Ferrini e Ragazzini sottolineano: “Attenderemo il primo Esecutivo politico dopo quello di unità nazionale di Draghi, per tornare a sollecitare da vicino i partiti che saranno al Governo e che dovranno prendersi le loro responsabilità davanti ai cittadini. Per noi la chiusura non è definitiva”. I tre coordinatori poi evidenziano: “Grazie a tutti i 115 poliziotti che per ora si sono succeduti in servizio al Distaccamento negli ultimi 62 anni, a partire dal 1959, tra cui i cinque attualmente in organico: il comandante Marco Mussolini, gli assistenti capo Michele Baroni e Marco Di Buò, gli agenti Mattia Zuccherelli e Gioele Micalizzi. La nostra gratitudine al Distaccamento, come Comitato Civico SS67, l’abbiamo manifestata mettendo in campo negli ultimi 15 mesi una raccolta di oltre duemila firme in solo due settimane pre pandemia; tre manifestazioni pubbliche organizzate assieme ai sindacati di Polizia e all’Asaps e animate con numerosi nostri cartelli preparati appositamente; un incontro con il Prefetto Antonio Corona, sempre assieme a sindacati e Asaps”.
“Un incontro in Regione con esponenti della Giunta e del Consiglio; trentasei comunicati stampa che hanno portato alla pubblicazione di oltre 160 articoli tra quotidiani cartacei e on line, oltre ad alcuni servizi tv e notizie radio; la costante sollecitazione dei parlamentari locali e di tutte le forze politiche; la paziente opera affinché fosse messo in discussione nei Consigli Comunali del territorio un Ordine del Giorno sull’argomento, poi approvato all’unanimità da Assemblee rappresentative di oltre 188 mila abitanti; l’invio di oltre venti pec e oltre 10 raccomandate cartacee a vari livelli istituzionali romani (a cui purtroppo mai abbiamo ricevuto risposta, né via pec né via lettera); la donazione al Distaccamento di due bandiere di rappresentanza, una dell’Italia e una dell’Europa; la produzione di un depliant illustrativo diffuso in quattromila copie, realizzato grazie al contributo di Bipres spa e Confedilizia Forlì-Cesena; la cura di una pagina fb, oltre a telefonate, messaggi e mail in un numero non quantificabile. Noi siamo sereni di aver fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità. Rimarremo in campo e torneremo a farci sentire a difesa della sicurezza stradale del territorio”.