Inizia la prima grande edizione di Cara Forlì con la Grande Festa del Liscio per raccontare la lunga storia d’amore tra Secondo Casadei, Forlì e la Romagna, tra musica, libri, scuole di ballo. “Viva Secondo Casadei e tutta la sua famiglia, sua figlia Riccarda, i suoi nipoti e tutta la sua stirpe della quale facciamo parte anche noi, noi che amiamo il liscio, il folk, la musica da ballo, in un misto di sorriso, allegria e malinconia, desiderio e nostalgia che si fonde nella grande invenzione del liscio del Maestro Secondo Casadei e del suo genio. Grazie a Secondo Casadei e viva la Romagna” è il commento di Jovanotti.
“Si chiamerà Secondo ma era il primo – aggiunge Renzo Arbore – era una battuta d’epoca inevitabile, quando si incontrava l’inventore del liscio. È un personaggio straordinario che oggi dobbiamo ricordare e celebrare e festeggiare perchè ha inventato una musica che è un inno alla vita, all’amore, alla simpatia, alla semplicità, alla orecchiabilità e alla cantabilità che rispecchia quel modo di vivere della Romagna che invidio moltissimo. Sono grandissimi “gustatori” della vita e quindi Secondo Casadei ha bene intercettato questo modo di gustare la vita dei romagnoli e l’ha fatto conoscere in tutto il mondo e quindi tanti auguri per Secondo Casadei che è e resta il primo”.
“Molto spesso mi capita di sedermi al pianoforte e spaziando su diversi mondi musicali per cercare nuova ispirazione, mi rendo conto di quanto il maestro Secondo Casadei abbia dato preziosi spunti a tanti musicisti facendo divertire intere generazioni con la sua musica piena di autenticità ,magia e cultura popolare italiana rendendola famosa in tutto il mondo. Grazie Maestro” spiega Fio Zanotti.
“Ho avuto l’onore di essere il primo biografo dello Strauss di Romagna, Secondo Casadei il musicista delle polke arrabbiate, delle placide mazurke, dei valzer allegri e dei tanghi languidi, l’autore del brano che può essere definito il secondo inno d’Italia: Romagna Mia. La musica di Secondo Casadei è una musica che continua a durare e durerà sempre perchè non nasce solo dall’intelletto ma nasce dal cuore per essere amata, suonata e studiata e soprattutto cantata e ballata. Buon anniversario Secondo Casadei” prosegue il regista Leandro Castellani.
“Romagna Mia che ha scritto il Maestro Secondo Casadei comincia in Re Minore: è un Re però sempre minore. Infatti parla di nostalgia, mamma e passato, ma ad un dato momento il re diventa maggiore perchè guardando le stelle vede il futuro e il positivo: ecco la sintesi della Romagna, dove siamo tutti numeri uno, tutti e c’è solo un Secondo: Secondo Casadei” conclude Paolo Cevoli.