Si è svolto nei giorni scorsi alla Provincia di Forlì-Cesena l’evento conclusivo di “A scuola di impresa”, progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le politiche giovanili ed il servizio civile universale nel quadro di “Azione ProvincEgiovani anno 2020” allo scopo di promuovere la cultura d’impresa e di sostenere le idee imprenditoriali dei più giovani. L’iniziativa, coordinata dalla Provincia di Forlì-Cesena e realizzata in collaborazione con Cercal, Ser.In.Ar,, la Fondazione ITS Fitstic e l’Unione dei Comuni Rubicone e Mare, ha preso avvio lo scorso mese di aprile con 21 studenti di età compresa dai 17 ai 25 anni, che hanno partecipato, guidati da imprenditori, formatori e professionisti, ad un percorso formativo sulle principali fasi di gestione di un’idea imprenditoriale: dall’ideazione allo sviluppo di un prodotto fino alla sua prototipazione e commercializzazione.
In quest’ambito sono stati approfonditi aspetti quali studi di mercato, strategie di comunicazione, brand identity e product PR, nonché i temi relativi allo sviluppo d’impresa, ai diversi modelli di business e alle strategie di ingresso sul mercato. In particolare, grazie al supporto della Fondazione ITS Fitstic in partnership con l’agenzia DMA di Cesena, sono state approfondite le conoscenze degli strumenti digitali applicati al business. Una specifica commissione ha, infine, valutato i progetti in base alla loro sostenibilità tecnica e finanziaria, all’innovazione e alle modalità di approccio al mercato.
Ilenia Malavasi vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia in rappresentanza di U.P.I. (Unione Province d’Italia), Gabriele Fratto presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Francesca Bergamini dirigente della Regione Emilia-Romagna hanno assistito alla presentazione dei sei progetti elaborati dai ragazzi realizzati nel corso di “A scuola di impresa” e consegnato a tutti i progettisti gli attestati di partecipazione e premi in denaro.
Il presidente della Provincia, Gabriele Antonio Fratto, la vicepresidente dell’UPI Emilia-Romagna, Ilenia Malavasi, il vicepresidente dell’Unione dei Comuni Rubicone e Mare in sostituzione del suo presidente Luciana Garbuglia, dopo aver ringraziato i partners del progetto tutti presenti, hanno riconosciuto il valore dei progetti, sottolineando che il tessuto produttivo del nostro territorio, che costituisce un esempio anche a livello nazionale, non può prescindere dall’innovazione e dalla creatività, campi dove le giovani generazioni possono dare un grandissimo contributo. In questo caso le scuole, le istituzioni e i soggetti privati hanno dimostrato un’ottima integrazione valorizzando i giovani talenti.
Francesca Bergamini, dirigente del Servizio programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza della Regione Emilia-Romagna ha affermato come, in questo caso con A scuola di impresa, il connubio tra scuole e Università, enti pubblici e imprese ha consentito di sviluppare eccellenze sugli assi economici portanti del prossimo futuro: digitalizzazione, formazione, orientamento, sostenibilità ambientale e territorio. È per questo motivo che la rappresentante della Regione ha promesso verrà coinvolto ART-ER, il consorzio a partecipazione regionale, che sostiene le start up più promettenti garantendo servizi di supporto e di promozione, l’accesso al credito affinchè diventino nuove imprese.
Il primo posto ed un premio di 2.500 € è stato assegnato a Jim Liyu e Zheng Gioia. Le due giovani hanno presentato il progetto “WISWUP”, una app per accedere e organizzare community di apprendimento e formazione online per giovani millenials. Sandra Cacchi e a Cristian Magnani, a cui sono stati assegnati 2.000 €, hanno presentato “IOP”, un nuovo materiale biodegradabile. Judy Mazzotti ha ricevuto un riconoscimento di 1500 € per “Proud to be bold”, una linea di design per calzature moda e di alta gamma. Ad “Armadio Virtuale”, un’app per riordinare il proprio guardaroba, presentato da Matilda Tonti e Aurora Casacci, a “Ideapp” di Luca Pulga, un’app per abiti sartoriali su misura, e a “Lapis” di Elisa Rana, aspirapolvere di design e con caratteristiche di sanificazione dell’aria, è stato assegnato un premio di 1.000 € ciascuno.