È stato approvato nella giunta di ieri il progetto esecutivo per l’esecuzione di lavori di nuova costruzione di una pista ciclabile in via del Canale, da realizzarsi con l’obiettivo di collegare il nuovo istituto agrario con l’abitato di Roncadello e con la serra a servizio della scuola.
“Il costo dell’opera ammonta a 270 mila euro e riveste una profonda valenza strategica – spiegano in una nota congiunta l’assessore con delega alla mobilità Giuseppe Petetta e l’assessora alla scuola Paola Casara – la serra agricola di Roncadello ospiterà attività sperimentali connesse all’Istituto Ruffilli e percorsi educativi di inclusione sociale. Poiché la sede dell’indirizzo agrario dell’Istituto Ruffilli è posta nell’edificio delle ex scuole elementari di Roncadello in via del Canale 32, a circa 450 mt dalla nuova costruzione della serra didattica, è sorta la necessità di collegare in sicurezza le due strutture per il transito degli alunni, attraverso la realizzazione di un primo tratto di pista ciclopedonale”.
“L’intervento è funzionale anche al collegamento di tutto l’abitato lungo la via del Canale con il centro della frazione di Roncadello, nel quale sono presenti attività commerciali, le scuole elementare e materna, il centro sportivo e quello parrocchiale. L’intervento appena approvato fa parte di un progetto più ampio, nato su impulso del comitato di quartiere, volto a unire l’area di Roncadello con le direttrici principali che conducono al centro storico di Forlì mediante un percorso ciclo-pedonale sicuro e sostenibile, alternativo all’utilizzo dell’automobile, atto a valorizzare le potenzialità del territorio. Il secondo lotto della pista ciclabile che collegherà la scuola di Roncadello con l’area urbana di Forlì è già in fase di progettazione. Questo tratto di pista ciclabile – concludono Petetta e la Casara – è particolarmente importante per il quartiere perché mette in sicurezza tutto l’asse viario che collega l’istituto Ruffili con il centro di Roncadello passando per la serra didattica, in un’ottica di sostenibilità della mobilità cittadina a beneficio dei più giovani”.