Il Sole 24 Ore ha stilato la tradizionale classifica che fotografa l’incidenza della criminalità in Italia. La provincia di Forlì-Cesena scende dal 36° al 40° posto. I reati informatici con la pandemia sono in aumento. Insomma una parte del mondo criminale si fosse è online. Sono, infatti, oltre 800 i reati informatici al giorno registrati nei primi 6 mesi di quest’anno in Italia. Sono questi i dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno e confrontati nel rapporto annuale del Sole 24 Ore. Dopo il lockdown si registra anche un aumento di furti e rapine. Rispetto al 2019 i furti risultano in calo del 36%, nei primi 6 mesi di quest’anno sono tornati a salire in particolare i furti con strappo (+35%). Le violenze sessuali risultano in crescita dell’1% rispetto al 2019.
Milano resta “capitale” delle denunce, in particolare dei furti con destrezza che incidono per il 9% sul dato complessivo. Bologna sale al 2° posto nella classifica generale, seguita da Rimini (3°), Ravenna si attesta il 17° posto seguita da Forlì-Cesena (40°). Se Napoli conferma il record di rapine e furti con strappo, Parma si distingue negativamente per incidenza di rapine nei negozi e Ravenna per i furti in casa. Per le truffe informatiche Ferrara si attesta 16°, poi Rimini 44°, Ravenna 76° e Forlì-Cesena in fondo al 96° posto. Per violenza sessuale maglia nera per Bologna 4°, Ravenna 8° e Rimini 9°, Forlì-Cesena al 28°. Per rapine Rimini è 4° seguita da Bologna 8°, infine Ravenna 37° e Forlì-Cesena 47°.