“A pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo dei Comitati di quartiere che si terranno domenica 24 ottobre, confrontandosi con i cittadini risulta evidente la scarsissima conoscenza dell’imminenza di questo importante appuntamento, frutto inevitabile di una campagna comunicativa del tutto insufficiente realizzata dal Comune di Forlì. Nonostante le elezioni fossero state annunciate ben 4 mesi fa e nonostante le roboanti promesse dell’Amministrazione di realizzare una capillare azione informativa con lettere a tutti i forlivesi e attraverso il ricorso ad ogni altro strumento necessario, nella sostanza quasi nulla è stato fatto” è il commento di Federico Morgagni, capogruppo “Forlì&Co”.
“Cittadini residenti in tutte le zone di Forlì lamentano di non aver ricevuto alcun opuscolo al proprio domicilio né di essere stati contatti tramite altri canali, tanto che oggi la grande parte delle persone nemmeno è a conoscenza della data delle elezioni, e anche i pochi che lo sono spesso non sanno a quale quartiere appartengano (vista la variazione dei confini stabilita dal nuovo regolamento), quale sia l’elenco dei candidati e dove materialmente dovranno recarsi a votare. A pochi giorni dal voto, il rischio concreto è che i forlivesi si trovino letteralmente spossessati del loro sacrosanto diritto a prendere parte alla forma più civica e dal basso di partecipazione alla vita della loro comunità, per il semplice fatto che nessuno ha provveduto a informarli” continua l’esponente di Forlì&Co.
“Questo incredibile lassismo da parte del Comune, nonostante le tante promesse e il tanto tempo a disposizione, non può essere liquidato come frutto di problemi organizzativi ma sembra lo specchio di una precisa volontà politica, disinteressata – o addirittura apertamente infastidita – da strumenti di partecipazione di base come sono i quartieri. Del resto, prima che una lunga battaglia dei quartieri medesimi riuscisse a impedirlo, tutti ricordiamo che la Giunta aveva tentato, con la propria originaria “riforma” dei quartieri, di cancellare il carattere aperto e democratico di tali organismi, abolendone l’elezione diretta da parte dei cittadini in favore di un sistema burocratico di spartizione da parte dei partiti politici. Caduto questo disegno, sembra che ora la maggioranza abbia ripiegato sul tentativo di svuotare il significato civico e partecipativo di questo voto, rendendolo una sorta di rito per pochi iniziati che si svolge all’insaputa di decine di migliaia di forlivesi. Anche se sarà impossibile riparare all’inerzia di queste settimane, nei pochi giorni che mancano al voto c’è ancora spazio per realizzare una forte campagna informativa che metta i forlivesi nelle condizioni di esercitare il loro diritto e partecipare a questo momento democratico. La Giunta non ha più scuse per venire meno a questo suo preciso dovere, istituzionale non meno che politico” conclude Federico Morgagni.