Perchè una panchina rossa per dire no alla violenza contro le donne? In un momento in cui i femminicidi e le violenze contro le donne sono tema ormai troppo frequente nelle cronache dei quotidiani italiani, il comitato di quartiere Romiti di Forlì ha deciso di dare un segnale di sensibilizzazione rivolto alle nuove generazioni. Tanti sono i contesti e le città in cui è già stata realizzata una panchina dipinta di rosso, simbolicamente occupata dalle numerosissime donne vittime di violenza, pensata per trasmetterne la memoria e restituire loro il posto che occupavano al cinema, a scuola, in autobus, prima che un uomo decidesse di porre fine alla loro vita.
Quale simbolo e monito contro queste forme di violenza, il comitato di quartiere Romiti, d’intesa con lo scultore Delio Piccioni, ha realizzato diverse panchine rosse situate nelle aree verdi del quartiere Romiti (area verde via Nervesa angolo via Locchi – area verde parco Santrarelli via Martiri delle Foibe – area verde 8° Brigata Garibaldi Romagna viale Bologna angolo via Plinio il, Vecchio – area verde Maria Cristina Gori via Consolare angolo piazzetta Lucrezio – area verde Ernesto Balducci nel cuore del quartiere Romiti sita in via Sapinia angolo via Consolare angolo via Tito Papirio).
L’idea delle panchine rosse è nata dalla proposta presentata dal Comitato di quartiere Romiti chiedendo autorizzazione all’Amministrazione comunale della creazione e messa in opera del progetto. L’iniziativa si pone nella scia di una campagna nazionale a cui hanno aderito migliaia di associazioni volontarie. Il Comitato di Quartiere Romiti nel condannare ogni forma di violenza contro le donne, ha deciso di realizzare diverse panchine rosse, di promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione e divulgazione sul territorio del Comune, per accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su questo tragico fenomeno.
“La Panchina rossa fa parte di un percorso di sensibilizzazione e di informazione lanciato dagli Stati Generali delle Donne nel 2016 e rivolto ai Comuni, alle associazioni, alle scuole e alle imprese di tutta Italia: la richiesta è quella di realizzare una panchina rossa in ogni area verde del territorio, come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità. Il progetto “La Panchina rossa” fu lanciato proprio in vista del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulla donne. Colore rosso che ormai si riferisce pienamente ad ogni campagna di sensibilizzazione contro i femminicidi e in favore delle pari opportunità. Va sottolineato che la situazione non è affatto positiva e l’emergenza legata alla pandemia ha aggravato il problema. Il lockdown ha fatto esplodere tensioni e violenze. Molte donne hanno vissuto e stanno vivendo il periodo dell’emergenza sanitaria sottoposte a controlli e violenze. La realizzazione della o delle panchine rosse ha un valore simbolico rafforzato perché, è bene ricordarlo, anche la festa della donna, è una giornata dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche e sociali del genere femminile. C’è ancora molta strada da fare. Dobbiamo tenere alta l’attenzione sul tema della violenza e non sottovalutare mai la drammaticità del fenomeno. È necessario l’impegno di tutti per un’evoluzione culturale che rifiuti la violenza, affermi la completa parità di genere e non lasci sole le donne che decidono di denunciare” si legge in una nota del Comitato di Quartiere Romiti.