Le scuole di Castrocaro Terme e Terra del Sole tornano a fare i conti con l’aumento dei contagi, tant’è che al momento sono rimaste in presenza solamente le quarte e le quinte elementari, mentre almeno tre classi delle medie dovranno seguire le lezioni da casa.
Tuttavia, di fronte allo scenario che torna a complicarsi in tutto il territorio provinciale, nel Comune termale la situazione è ulteriormente aggravata dal mancato collegamento degli edifici scolastici alla fibra. Del malumore espresso da famiglie e professori di fronte all’ennesimo disservizio si fa portavoce il Consigliere di minoranza Alessandro Ferrini.
“La pandemia non è iniziata ieri e sono ormai 2 anni che questo maledetto virus segna la vita dei giovani: perciò trovo sconcertante che ancora una volta la politica locale si sia fatta trovare impreparata di fronte a circostanze che ormai dovrebbero essere collaudate. La sindaca Tonellato, che ha mantenuto la delega alla scuola, ha riempito i social di annunci trionfalistici dell’avvenuta digitalizzazione del paese e sulla modernizzazione dell’Istituto. Ma ora che l’aumento dei contagi costringe numerose classi a tornare in didattica a distanza, scopriamo che ancora mancano tutti i collegamenti di rete necessari fra gli edifici scolastici e la fibra. In altre parole la connessione veloce non funziona, ed è quasi superfluo ribadire come questo disservizio penalizzi gli alunni, le famiglie e gli stessi docenti, magari costretti a tornare a casa per svolgere il proprio lavoro. Una recrudescenza dei contagi con l’arrivo della cattiva stagione era almeno ipotizzabile, se non prevedibile, così com’era opportuno che il sindaco verificasse il funzionamento della fibra prima che ciò accadesse, in modo da assicurare all’insegnamento quella continuità che nei comuni limitrofi è data per scontata”.
Conclude l’esponente di Casa Civica: “Capisco di non poter pretendere lungimiranza negli ultimi mesi di mandato, ma al di là dei proclami elettorali auspico che in futuro situazioni così importanti vengano veramente affrontate con minor approssimazione politica e maggior concretezza da parte di chi amministrerà il paese”.