“Quanto accaduto sul bonus terme è l’ennesima dimostrazione di quanto sbagliata sia la formula del click day per erogare le prestazioni. Avviene continuamente, come nel caso del bonus mobilità per bici e monopattini, e puntualmente i sistemi si bloccano a causa dell’accalcarsi degli utenti. Non è democratico istituire decreti e norme che erogano servizi sulla base della velocità dei cittadini nel richiederli, per questo ritengo che vada fissato un principio chiaro una volta per tutte: i servizi e gli incentivi delle pubbliche amministrazioni vanno erogati sulla base di criteri oggettivi, che non dipendano dall’istante della presentazione della richiesta” è il commento di Alessandro Ronchi di Europa Verde Forlì-Cesena.
“I più deboli vengono costantemente penalizzati da questo sistema, e gli intermediari spesso sono costretti a fare turni notturni per poter inviare le domande in tempo. Le alternative sono ovviamente tante: ad esempio si possono considerare prioritari l’età ed il reddito familiare, oppure si può cambiare rotta ed utilizzare anche per questi incentivi le detrazioni fiscali per aiutare chi paga le tasse e di conseguenza diminuire e disincentivare il lavoro nero” conclude Alessandro Ronchi.