Bruno Molea, 66enne forlivese, è stato eletto ieri nel Consiglio di Gaisf, l’Associazione globale delle Federazioni sportive internazionali, la più grande e importante organizzazione “ombrello” non solo delle federazioni ma anche degli organismi internazionali che organizzano eventi multisportivi e delle associazioni mondiali legate in qualche modo allo sport. Molea – già presidente nazionale dell’ente di promozione sportiva AiCS – è stato eletto quale presidente di CSIT, la Confederazione mondiale dello sport per tutti che guida da 5 anni: in Gaisf, nel cui Consiglio internazionale siedono solo 9 membri tra cui mai nessun alto rappresentante della promozione sportiva italiana prima di ora, sarà coordinatore dei membri associati.
Il forlivese, presidente di AiCS e CSIT, ha vinto la sua elezione con il 56% dei voti sul secondo candidato Robbert de Kock, presidente della Federazione mondiale dell’industria degli articoli sportivi (WSFGI). “Sono molto felice che le associazioni membro di GAISF abbiano riposto in me questa fiducia e che a CSIT sia stata data l’opportunità di partecipare a questa importante assise – ha commentato il neo eletto Molea -. CSIT è membro di GAISF dal 1973 ed è riconosciuto dal CIO dal 1986. Questa elezione significa molto per la Confederazione internazionale ma anche per me che da oltre 40 anni opero nella promozione sportiva: credo possa essere una grande opportunità anche per l’italiana AiCS che da tempo ha messo impegno nelle politiche internazionali per allargare il suo raggio d’azione e offrire maggiori opportunità ai suoi tanti associati”.
Cooperazione, attivismo e competitività: questi i tre assi attorno al quale Molea ha presentato al Consiglio il suo discorso programmatico. “Come CSIT – ha detto – proporrò una maggiore cooperazione interna a GAISF per condividere esperienze e competenze: quanto serve per crescere e fortificare il movimento sportivo nel mondo. Serve infatti che siamo celeri dopo la pandemia: serve cogliere tutte le opportunità per dare a questo settore la giusta competitività mantenendo buoni rapporti con le federazioni internazionali”.