Taglio del nastro per “T-Station Academy”, all’interno della sede Gencom in via G. Spadolini, 21 vicino alla stazione ferroviaria. Si tratta di un laboratorio formativo che dimostra come la tecnologia può migliorare la qualità di vita delle persone, in particolare quelle più svantaggiate. Ecco perché anche operatori e famiglie trovano in questo luogo modalità di sperimentazione e formazione.
“T-Station Academy è un luogo aperto alla comunità – spiega Davide Fiumi, amministratore delegato di Gencom – che ha visto la collaborazione tra noi, CavaRei e Studio Romboli per dare valore e produrre un cambiamento per tutto l’ambiente sociale dove operiamo. La nostra speranza è che questa iniziativa possa essere copiata da altri, perché siamo certi che sia un modello replicabile”.
“Coraggio per fare qualcosa sul territorio – ricorda Maurizia Squarzi, presidente di CavaRei – perché la tecnologia deve essere abilitante, accessibile e a disposizione di tutte le persone fragili”. “Gencom e CavaRei sono stati prima clienti e poi compagni di viaggio – sottolinea Andrea Romboli, dello Studio Romboli – proprio in questa T-Station. Ecco un modo per guardare la realtà con occhi diversi”.
Gencom srl, che fa parte di Var Group – società italiana che accompagna la trasformazione digitale per le aziende – ha coinvolto l’azienda Cisco nel progetto T-Station, che ha donato l’intera infrastruttura tecnologica dell’Academy, riconoscendola come Cisco Networking Academy, prima impresa sociale in Italia con questo bollino tra i 340 centri Cisco in tutta Italia. A intervenire in telepresence è stato Gianmatteo Manghi, Ceo di Cisco Italia. T-Station inaugura da subito la sua attività formativa con corsi promossi da Cisco; quelli per stimolare le competenze trasversali e per le persone diversamente abili.