Consumi, l’Italia non risparmia: è 17° tra i paesi OCSE

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Consumi, l’Italia non risparmia: è 17° tra i paesi OCSE.

  • Lo  studio di BravoSconto sullo smart shopper index: i francesi sono ottimi risparmiatori, polacchi ultimi.
  • Fashion e lifestyle le categorie più ricercate per offerte e sconti.

L’Italia è tra i paesi meno esperti nello smart shopping, per definizione lo shopping intelligente, e si posiziona al 17° posto nello Smart Shopper Index quindi nei consumi. A sancirlo è un nuovo studio condotto da BravoSconto, piattaforma di codici sconto e voucher che ha stilato una graduatoria dei paesi con i consumatori più attenti alle abitudini di spesa e al risparmio. Non lo sono gli italiani, a differenza ad esempio dei cugini francesi. La classifica globale infatti, premia la Francia e vede la Polonia in ultima posizione. Lo studio ha analizzato diverse abitudini di consumo, inclusi i risparmi e il debito delle famiglie, il corrispettivo dell’acquisto, la spesa complessiva relativa al costo della vita e la spesa alimentare in tutti i paesi OCSE per i quali erano disponibili i dati. Li ha poi aggregati in un indice a punti per trovare quali paesi avessero gli acquirenti più esigenti.

L’Italia che non risparmia

L’Italia si posiziona al 17° posto* per  abitudine assoluta al risparmio, con un punteggio di -150. Infatti, solo il 68% degli italiani ha dichiarato di valutare attentamente ogni acquisto contro il 93% dei francesi. Prendendo in considerazione il dettaglio relativo  alla tendenza al risparmio sulla sola spesa alimentare in relazione al costo d’acquisto, l’Italia è quasi in coda a questa speciale classifica: dietro ci sono solo i consumatori di Nuova Zelanda, Lituania e Portogallo. Un trend che trova conferma nei numeri relativi al comportamento degli italiani online. Sempre secondo la ricerca condotta da BravoSconto, nessun marchio di Food & Drink è nella top 5 dei più cercati dai nostri connazionali, dove invece trovano posto i giganti dell’e-commerce come Amazon o eBay, così come i grandi player della moda Zalando e Shein. 

In termini di volume di ricerca in rete, sono invece stati analizzati 7 paesi (Usa, UK, Germania, Francia, Italia e Polonia) e l’Italia è all’ultimo posto con poco più di 5 milioni di ricerche mensili su sconti e offerte. Rispetto ai vicini francesi e britannici, il numero complessivo di ricerche online degli italiani è stato 5 volte inferiore (il campione degli intervistati è pari a 2.036). 

Francia regina del risparmio 

La Francia è in cima alla classifica degli acquirenti più attivi nella ricerca di sconti e totalizza il punteggio più alto (421 punti). Al secondo posto c’è l’Irlanda con 312, punteggio che si riferisce alla spesa complessiva dei suoi acquirenti e all’attenzione al risparmio in materia di spesa alimentare. La Germania è terza con 288 punti, con i risparmi delle famiglie tedesche che sono i più alti nei paesi OCSE analizzati. In questa categoria, i francesi sono al terzo posto dietro solo alla Germania appunto, e ai Paesi Bassi. 

Seguono poi gli USA, paese con un’alta propensione al risparmio e buone abitudini di spesa ponderata, e la Norvegia, che risulta anche al primo posto per spesa complessiva in proporzione al costo della vita.

I marchi e le categorie di acquisto più popolari tra i consumatori

Relativamente a risparmi e sconti, la moda è la prima categoria di shopping in quattro dei sette paesi analizzati, mentre il lifestyle è stata la prima in Italia, grazie alla grande popolarità dei colossi dell’e-commerce come Amazon ed eBay. Nel complesso, tra gli acquirenti smart, i rivenditori di moda hanno scalato la classifica dei marchi più popolari: la catena di vendita al dettaglio di Kohl negli Stati Uniti è al secondo posto, il gigante della moda online ASOS e il rivenditore di articoli sportivi JD rispettivamente al quarto e quinto posto  nel Regno Unito. Allo stesso modo, ottime performance per Zalando e ASOS in Germania.

“Il comportamento dei consumatori e le abitudini di acquisto differiscono da paese a paese” – commenta Marco Farnararo , CEO di Bravo Savings Network -. “Il nostro studio dimostra come diversi fattori influenzino la loro esperienza complessiva, con le ricerche online che possono dire molto. Le variabili in gioco sono tante, un esempio è la tendenza al risparmio in proporzione al costo della vita. È interessante notare come sebbene molti acquirenti continuino a valutare offerte più tradizionali e sconti legati a moda e lifestyle, anche altre categorie abbiano suscitato molto interesse. È il caso della consegna di cibo a domicilio, impennata durante la pandemia, ma anche l’artigianato e persino i giochi”.

Per maggiori informazioni sulla ricerca clicca quihttps://www.bravosconto.it/smart-shopper-index.

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