Forlimpopoli si è aggiudicata con Oliveri, Terre Roveresche, Pesaro e Milano il Cresco Award 2021, il riconoscimento di Fondazione Sodalitas, promosso in collaborazione con ANCI, che ha l’obiettivo di far emergere l’impegno delle municipalità nel far crescere i territori dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Le iniziative per la cura individuale e collettiva del verde pubblico: è con questo progetto che il Comune di Forlimpopoli ha vinto la 6° edizione di Cresco Award – Città Sostenibili, il contest promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con il patrocinio della Commissione Europea, del Ministero della Transizione Ecologica e della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, che premia l’impegno dei Comuni italiani per lo sviluppo sostenibile dei territori in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Il premio, assegnato da una Giuria indipendente presieduta dal Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, è stato consegnato oggi all’assessore ai servizi sociali Elisa Bedei, a nome dell’Amministrazione tutta, nel corso di un evento tenutosi nell’ambito della 38^ Assemblea Annuale dell’Anci alla Fiera di Parma. Anche quest’anno erano stati candidati oltre cento progetti da 90 Enti (Comuni, Città Metropolitane, Comunità Montane o Unioni di Comuni di tutta Italia) che si aggiungono agli oltre 600 presentati nelle scorse edizioni ora consultabili nella Biblioteca Cresco: un patrimonio unico di conoscenza volto a realizzare nel concreto i temi al centro dell’Agenda 2030.
“Mai come in questo momento è fondamentale rafforzare la resilienza dei territori e la sostenibilità delle comunità – ha dichiarato Alessandro Beda, consigliere delegato di Fondazione Sodalitas -. In questa sesta edizione di Cresco Award i Comuni hanno dimostrato come l’attuazione e l’integrazione dell’Agenda 2030 e dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile siano una priorità sempre più concreta nella propria gestione. La convinta partecipazione al Premio conferma le municipalità tra gli attori principali nell’impegno per una ripresa sostenibile delle comunità, al fianco di istituzioni, imprese e società civile”.
Il progetto di Forlimpopoli, premiato nella categoria “Comuni da 10.000 a 100.000 abitanti”, è stato centrato sull’idea che il verde pubblico sia una risorsa tanto più importante quanto più i cittadini vengono investiti della sua cura, sia materiale che “affettiva”. Il progetto nasce da lontano, almeno da 29 anni fa quando il Comune, con la famosa Festa dell’albero in cui assegna un albero ad ogni nuovo nato, ha iniziato a promuovere diverse iniziative per la cura collettiva del verde pubblico e per la responsabilizzazione dei cittadini fin dai primi anni di vita. Alla Festa dell’Albero si sono v via aggiunte varie iniziative tra cui la creazione di un bosco urbano, il coinvolgimento dei cittadini nelle iniziative di pulizia, la creazione di un bosco in memoria di tutti i volontari di tutte le Associazioni, la nomina di “Custodi del Paesaggio” e di un “Pastore degli alberi”, l’istituzione di un Osservatorio Locale per il Paesaggio e l’organizzazione di escursioni, corsi e mostre nella natura. Tutto questo grazie alle amministrazioni che si sono succedute nel tempo, alle Associazioni che condividono, organizzano e sostengono queste iniziative e ai singoli cittadini che hanno fatto e stanno facendo propria questa “identità ambientale”.
“Questo importante riconoscimento – commenta la sindaca Milena Garavini – è il sigillo su un impegno costante e diffuso nella tutela del verde, nell’investimento di risorse ed energie per una città più bella e più sana. L’idea che il verde sia di tutti e di ciascuno è la prospettiva che abbiamo dato non solo a questo progetto, ma in generale, al nostro modo di vivere l’ambiente in comunità, per riconoscerci tutti assieme in ogni singolo ambiente. Siamo partiti da lontano con il nostro primo pastore degli alberi, Roberto Baggioni, a cui dedichiamo in primis questo premio, ma lo dedichiamo alle nostre grandi Associazioni, alle amministrazioni che si sono susseguite nel tempo e a tutti i Forlimpopolesi”.