Aria di derby per l’Unieuro, che domenica pomeriggio se la vedrà con la Top Secret Ferrara. Nonostante le premesse importanti, la squadra emiliana ha dovuto fare i conti con qualche infortunio di troppo, che l’ha condizionata per tutto l’inizio campionato ottenendo il misero score di due vittorie a fronte di cinque sconfitte.
La storia sportiva del basket ferrarese è scritta per la maggior parte tra le pagine della Legadue/A2 con il nome Basket Club Ferrara, dove ha militato dal 2000 in poi fino all’exploit della promozione in A1 nella stagione 2007/08. Nel 2011, dopo aver ceduto il titolo di Legadue alla Effe Biancoblu Bologna, acquisisce i diritti della Pallacanestro Budrio ripartendo dalla B dilettanti, rinascendo come Pallacanestro Ferrara 2011. Da quel momento ha inizio la scalata verso la serie A2, che raggiungerà poi nel 2014.
Sebbene ogni stagione abbia una storia a sé, i precedenti in campionato tra le due squadre sono favorevoli agli ospiti, con quattro vittorie negli ultimi quattro incontri. Diversi anche gli stati d’animo: come accennato prima Ferrara è in difficoltà, arrivando da due sconfitte ad opera di Fabriano e Latina, che al momento condividono proprio con gli estensi l’ultimo posto in campionato. Diversamente Forlì si ritrova con il morale alle stelle dopo la vittoria ai danni di Scafati, e in caso di successo agguanterebbe momentaneamente proprio i campani in testa alla classifica.
Guardando alle statistiche, gli emiliani fanno molto affidamento sulla coppia di lunghi, in particolare sull’ala/pivot americana Andrew Pacher, che segna 18.1 punti e raccoglie 6.7 rimbalzi in 33.1 minuti. Importante aggiungere che è il secondo miglior tiratore del girone col 54.4%, subisce 5.7 falli a partita (nessuno come lui) e con queste statistiche è inevitabile che sia anche il giocatore con valutazione più alta, ben 23.9 a gara. L’altro elemento a cui prestare molta attenzione è Giovanni Vildera, che contribuisce alla causa con 12.9 punti e 5.6 rimbalzi, di cui 2.9 offensivi (tra i migliori).
In generale il roster è composto da giocatori esperti della categoria, come Fantoni e Fabi, e da giovani interessanti quali Filoni e l’ex di turno Petrovic, che garantiscono il giusto mix in una squadra attrezzata per ambire a piazzamenti sicuramente più nobili delle ultime posizioni. In panchina siede dal 2019 coach Spiro Leka, che all’interno della società svolge anche il ruolo di direttore sportivo.
Per Forlì è una grande occasione per dare continuità ai risultati e consolidare la propria posizione in classifica, tenendo conto del fatto che è una squadra di qualità con notevoli margini di miglioramento. Appuntamento quindi domenica 21 novembre all’ MF Palace di Ferrara ore 17:00, per una partita che si prospetta infuocata.
Michele Prati