Continuano gli importanti pronunciamenti istituzionali sulla necessità di un ammodernamento della Strada Statale 67 anche nel tratto Forlì-Firenze, vicenda riportata all’attenzione dell’agenda politica dalla decisa mobilitazione messa in campo dal Comitato Civico SS67, con una petizione popolare avviata lo scorso 6 novembre e che tuttora sta procedendo. Nella seduta di mercoledì 22 dicembre, ad esprimersi con voto unanime è stato il Consiglio dell’Unione di Comuni della Romagna forlivese, che con un Ordine del giorno ha avanzato al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, la richiesta di “mettere tutta la Strada Statale 67 Ravenna-Livorno, compreso il tratto Forlì-Firenze tra cui la porzione di strada rimasta più arretrata da Dovadola al Passo del Muraglione, in una posizione di priorità nella programmazione regionale degli interventi di ammodernamento della viabilità, da realizzarsi poi in accordo con Anas, preposta alla gestione della rete viaria di interesse nazionale”.
Medesima richiesta, approvata sempre all’unanimità, è arrivata venerdì 17 dicembre dal Consiglio Comunale di Portico e San Benedetto. Inoltre, si erano già espressi sulla stessa lunghezza d’onda i Consigli Comunali di Forlì, Castrocaro Terme – Terra del Sole e Dovadola.
“Sono ottime notizie – affermano i coordinatori del Comitato Civico SS67, Vincenzo Bongiorno, Alessandro Ferrini e Riccardo Ragazzini – quelle riguardanti le diverse approvazioni all’unanimità di Ordini del giorno a favore dell’ammodernamento del tratto appenninico della Strada Statale 67. La richiesta si sta levando compatta dalle rappresentanze istituzionali del territorio forlivese, e non può rimanere inascoltata, poiché la SS67 è un collegamento strategico tra Romagna e Toscana, che davvero merita attenzione. Ci auguriamo che la Regione lo inserisca nel Prit (Piano regionale integrato dei Trasporti) 2025, in via di approvazione”.