“Nella settimana dal 27 dicembre al 2 gennaio 2022 si sono registrate 19.980 positività (25% soprattutto della variante Omicron Ndr) su un totale di 78.314 tamponi (molecolari e antigenici). Si registra un deciso aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+13766). In totale sono ricoverati 366 pazienti, di cui 27 in terapia intensiva” si legge in una nota diramata dall’Ausl Romagna.
“I dati della settimana presa a riferimento evidenziano una situazione fortemente impegnativa dal punto di vista della corsa del contagio – commenta Mattia Altini direttore Sanitario di Ausl Romagna -. Su tutto il territorio romagnolo si registra una impennata di nuove positività riconducibili all’aumentata diffusione della variante Omicron che sta mettendo sotto pressione i servizi di tracciamento e testing. Fortunatamente, nelle persone vaccinate, questa nuova variante Omicron pare ad oggi, provocare solamente una sintomatologia lieve, mentre il rischio di contrarre la malattia in forme gravi resta lo stesso per le persone non vaccinate. Per questo rivolgiamo ancora un appello ai cittadini. Questo alto numero di casi si riflette inevitabilmente anche sul versante ospedaliero con un conseguente aumento dell’occupazione dei posti letto covid dedicati“.
“E sebbene la situazione ospedaliera non sia paragonabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, grazie all’effetto della vaccinazioni come evidenzia peraltro il monitoraggio regionale, con questi numeri in crescita, anche i ricoveri sono destinati purtroppo ad aumentare. In questa situazione, per arginare la circolazione del virus, non posso che ribadire ancora una volta quanto sia indispensabile vaccinarsi con la terza dose. Al contempo occorre accelerare la vaccinazione dei nostri ragazzi che devono poter vivere e rientrare a scuola in sicurezza, dopo le vacanza di Natale. Si raccomanda infine, ancora una volta di rispettare con il massimo scrupolo le regole anticontagio. È importante per noi stessi e per aiutare tutti gli operatori sanitari che continuano a lavorare senza sosta” conclude Altini.