“Avevamo pensato che il passaggio dell’uscita del Comune di Forlì dall’Unione di Comuni a 15, sarebbe stata impegnativa, in modo particolare per la gestione della Polizia locale. Non pensavamo però che già nei primi giorni di gennaio, ci saremmo trovati in questa situazione che riteniamo caotica” è il commento dei segretari di Fp Cgil e Cisl Fp Daniela Avantaggiato e Martina Castagnoli.
“Abbiamo – continuano – inviato al Comune di Forlì, due comunicazioni sulle scelte, a nostro avviso improvvide, che il Comune ha adottato, chiedendo al sindaco Zattini, un incontro per chiarimenti sulle problematiche da noi espresse, ottenendolo nel mese di dicembre scorso. Incontro poi spostato a gennaio causa impegni improrogabili di rappresentanza del sindaco. Arrivati a gennaio confidavamo nell’incontro fissato per venerdì 21 gennaio, nella speranza di avere quell’opportuno confronto con il vertice politico del Comune e poter così rappresentare di persona la situazione in essere, nell’interesse dei lavoratori appartenenti alla Polizia Locale. Con stupore abbiamo poi visto annullato l’incontro, motivandolo con l’attesa di opportune risposte che dovranno arrivare dalla Regione Emilia-Romagna in tema di Polizia Locale. Ci saremmo aspettate, che seppur in attesa di riscontro dalla Regione, ci fosse la volontà di sentire direttamente le parti sindacali, in rappresentanza dei lavoratori di Polizia locale, per almeno provare a ricercare delle soluzioni alla situazione caotica in essere, ad esempio sulle funzioni apicali del Corpo. Come abbiamo già evidenziato nelle nostre comunicazioni, inviate all’Amministrazione comunale, riteniamo che non sia legittimo procedere senza la figura di un Comandante titolare“.
“Abbiamo inoltre un problema per quello che riguarda le funzioni apicali assegnate ai funzionari, che hanno il compito di coordinare il personale preposto nelle varie attività istituzionali: all’interno del servizio è rimasto un unico commissario e sono state eliminate 4 posizioni da ispettore, posizioni altamente necessarie nella riorganizzazione del Corpo. Ad oggi inoltre non abbiamo ancora ricevuto il Regolamento che disciplina ed organizza le funzioni del Corpo di Polizia locale, mentre abbiamo assistito con sgomento alle comunicazioni fornite dal vicesindaco, durante l’ultimo Consiglio comunale del 17 gennaio, da cui risultano intrattenuti ottimi rapporti con le organizzazioni sindacali proprio su queste tematiche” insistono le due sindacaliste.
“Peccato che su questi temi che dovrebbero coinvolgere i rappresentanti dei lavoratori, nell’interesse sia dei lavoratori che dei servizi da rendere alla cittadinanza, nessuno ci ha coinvolto, ma forse il vicesindaco si riferiva ad altri sindacati non sicuramente a Fp Cgil e Cisl Fp. Crediamo che non sia così che si gestiscono corrette relazioni sindacali, soprattutto per un Amministrazione che vanta una diffusa capacità ed esercizio di dialogo con le parti sociali: ad oggi non abbiamo un Regolamento di Polizia Locale condiviso, non abbiamo una organizzazione definita, nessuno ci ha informato quali siano le funzioni presidiate dagli ispettori, nessuno ci ha informato qual è la programmazione delle attività del 2022, nessuno ha inoltre risposto alle domande legittime che abbiamo posto sia sul piano assunzioni sia sulla organizzazione apicale del Corpo di Polizia. A questo punto non possiamo fare altro che prendere atto della volontà di non incontrare le parti sociali, differentemente da quanto proclamato in Consiglio comunale, lasciando presupporre il proposito dell’Amministrazione di proseguire in tali decisioni” precisano Avantaggiato e Castagnoli.
“Volontà che porteremo a conoscenza di tutti i dipendenti, perché siamo convinti che, l’organizzazione del neo ricostituito Corpo di Polizia Locale, non possa comunque esistere a prescindere da una corretta informazione e coinvolgimento del sindacato, visto che molte delle materie incluse all’interno del Regolamento vanno discusse con le parti sociali di categoria, in quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro delle Funzioni Locali, e finalizzato ad un corretto rapporto anche con i propri dipendenti. Chiameremo quindi i dipendenti della Polizia locale in assemblea e prenderemo insieme a loro le decisioni conseguenti, a difesa della dignità del lavoro che svolgono nell’interesse del bene comune e della cittadinanza. E di tutto ciò che ne potrà scaturire non ce ne voglia l’Amministrazione comunale di Forlì, noi avevamo chiesto ascolto e confronto, ricevendo in cambio nulla, sarebbero stati molto meglio fatti concreti” concludono i sindacalisti Cgil e Cisl.