“L’arrivo di 11,5 milioni di indennizzi per le aziende colpite dalla cimice asiatica è un passo fondamentale per permettere alle imprese di proseguire nella loro attività. È importante ottenere quante più risorse possibile per sostenere chi è stato colpito dalla calamità”. Commenta così Nicola Bertinelli presidente di Coldiretti Emilia Romagna l’annuncio da parte dell’Assessore Mammi dell’imminente arrivo di 11,5 milioni di euro di interventi compensativi per i danni da cimice previsti per il 2022, che si sommano agli 11,5 del 2021 e ai 40 milioni del 2020, per un totale di 63 milioni di euro.
“La cimice marmorata asiatica – ricorda il direttore di Coldiretti Emilia Romagna Marco Allaria Olivieri – ha provocato danni nei campi italiani per 740 milioni di euro colpendo in particolar modo le colture frutticole. Come Coldiretti Emilia Romagna ci auguriamo che con procedure semplici, snelle e veloci, vengano perseguite quanto prima anche tutte le restanti liquidazioni per le altre calamità verificate sulle annate 2020 e 2021“.
“Questi fondi – commenta il presidente di Coldiretti Forlì-Cesena Massimiliano Bernabini – sono un sostegno fondamentale per contrastare il danno che le aziende del nostro territorio hanno dovuto subire e per affrontare le misure volte al contenimento della problematica”. La “cimice marmorata asiatica” arriva dalla Cina ed è particolarmente pericolosa – sottolinea Giulio Federici Direttore di Coldiretti Forlì-Cesena – per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto. La cimice asiatica è solo l’ultima specie aliena arrivate in Italia per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione del commercio e per colpa dei controlli inadeguati alle frontiere comunitarie.