Ormai da tempo il Libano versa in una situazione socio-economica ai limiti della sopportabilità, e purtroppo a pagarne le spese, come in tutte le situazioni di criticità, sono spesso le famiglie meno abbienti, che non riescono ad assicurare ai loro figli un pasto caldo, un vestito dignitoso o ancor peggio un semplice giocattolo, così come dovrebbe essere per ogni bambino, indipendentemente dall’età e dalla provenienza geografica.
In questi territori, nel Sud del Libano, nella provincia di Tiro, ormai da anni operano i soldati italiani nelle vesti di “peace keepers” delle Nazioni Unite, e in particolare al momento sono impiegati i fanti aeromobili del 66° Reggimento “Trieste”, “caschi blu” italiani del Settore Ovest della missione UNIFIL al comando del Generale Lagorio. Proprio i soldati provenienti da Forlì, sotto la guida del Colonnello Marco Licari, ancora una volta, si sono resi mediatori per un progetto di solidarietà rendendo possibile la generosa iniziativa di una famiglia di imprenditori del forlivese che ha deciso di donare circa 450 giocattoli alla Fondazione Sadr di Tiro.
La Fondazione Iman Sadr prende il nome dal suo fondatore l’Imam Musa al-Sadr, sciita che fu importante ed amato riferimento religioso e politico libanese. L’Imam durante la sua esistenza ha sempre supportato la sua popolazione per permetterne migliori prospettive di vita e, alla sua scomparsa, la famiglia ne ha portato avanti l’attività caritatevole, attività che la Ditta Coromano di Fratta Terme ha potuto sostenere proprio attraverso la donazione di giocattoli. Sono regali che andranno a tutti i bambini in età scolare che frequentano i centri scolastici messi a disposizione dalla stessa Fondazione Sadr per tutte le famiglie bisognose. Il prezioso gesto potrà donare un po’ di gioia a tanti bambini, in questo periodo di immensa difficoltà.