Laddove la riforma sull’educazione motoria nelle scuole primarie non basta, ci pensano la rete degli enti pubblici, l’Istituzione scolastica, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e le organizzazioni sportive del territorio a garantire sport di qualità anche ai più piccoli studenti delle scuole primarie.
In virtù dell’accordo promosso infatti dalla sede provinciale di Forlì-Cesena dell’Ufficio scolastico regionale, è partito a gennaio il progetto “Apri…pista”, per garantire educazione motoria qualificata e gratuita agli studenti delle scuole primarie di Forlì e del Comprensorio forlivese: oltre 8.000 bambini coinvolti, dai 6 agli 11 anni. Partner tecnico del progetto sarà il comitato provinciale di AiCS – Associazione italiana cultura sport, ritenuto strategico per capillarità e competenza in ambito sia sportivo che gestionale per i grandi progetti di rete.
A garantire la fattibilità del progetto, l’importante e insostituibile sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e del Comune di Forlì (per i 9 Istituti comprensivi della città) che hanno sottoscritto la convenzione assieme ad AiCS Forlì-Cesena, la sede provinciale dell’Ufficio Scolastico Regionale e la collaborazione della scuola polo individuata nell’istituto Comprensivo IC 6.
Nel Comune di Forlì sono ben 222 le classi coinvolte, dalla 1° alla 5° primaria, per oltre 5.500 bambini che ogni settimana potranno valersi per una delle ore di educazione motoria anche di un laureato in Scienze Motorie oltre che del proprio insegnante. Nel comprensorio forlivese, oltre all’Ufficio Scolastico, alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e all’AiCS, intervengono i vari Comuni, ognuno per la propria competenza. Ben 9 gli Istituti comprensivi coinvolti nel Comprensorio (per altre 163 classi in tutto): quello di Bagno (che tocca i territori di San Piero in Bagno, Alfero, Verghereto e Balze), Bertinoro (che comprende anche le scuole di Santa Maria Nuova e Fratta Terme), Forlimpopoli, Valle del Montone (che comprende i Comuni di Castrocaro e Terra del Sole, Rocca San Casciano, Dovadola, Portico di Romagna), Predappio (il cui raggio di azione si estende da Fiumana a Premilcuore), Civitella (con il coinvolgimento dei Comuni di Civitella, Galeata e Cusercoli), Santa Sofia, Meldola e Modigliana (che comprende le scuole di Modigliana e Tredozio). Il progetto prevede l’impiego di laureati in Scienze Motorie per 15 ore a classe nel Comune di Forlì, e da 10 a 16 ore a classe, a seconda dei rispettivi contributi, nei vari Comuni del comprensorio.
AiCS, dal canto suo, si occuperà della gestione tecnica del progetto, comprese la copertura assicurativa degli istruttori. “Essere il braccio tecnico dell’Ufficio scolastico per l’offerta formativa dello sport educativo nelle scuole primarie del nostro territorio è per noi la conferma dell’impegno perseguito negli anni – commenta la presidente di AiCS Forlì-Cesena Catia Gambadori (nella foto) -. Lo sport, in un’epoca tanto difficile come quella attuale, è lo strumento più adatto per donare ai più piccoli la socialità perduta e per garantire loro benessere psicofisico. La strada è quella giusta: con una rete efficace sul territorio, si può assicurare insieme alla scuola e all’amministrazione pubblica una corretta e più adeguata offerta formativa sportiva, per il bene dei più piccoli e delle comunità”.