NoMegastore: “Il Polo H è una progettazione tragicomica”

Comitato No Megastore Forlì

Il NoMegastore ha seguito con molta attenzione il dipanarsi della cronistoria sul Polo H di Forlì, ovvero sulla tragicomica progettazione dell’area antistante il polo ospedaliero con niente di meno che una ennesima area commerciale. Non possiamo non gridare all’assurdo e lo facciamo per due motivi, il primo è per la scelta del luogo che per la sua inadeguatezza assegna una gravità ulteriore a questa scelta sciagurata e il secondo per la follia di andare a cementificare con progetti inutili, anzichè ragionare su servizi e ambiente, soprattutto in una zona come quella dove la snellezza della viabilità deve andare di pari passo con la presenza di servizi di supporto all’utenza del polo stesso” si legge in una nota del Comitato NoMegastore.

E tornando al tragicomico – continua – viene da sorridere se si pensa che le rassicurazioni di risposta a queste obiezioni sul Polo h passino attraverso prospetti di viabilità basati su analisi del traffico sulle quali ci piacerebbe avere qualche informazione in più e su soluzioni proposte che sembrano adatte all’assurdità generale: orari limitati di vendita se c’è molto traffico e paletti elettrici per il passaggio della Croce Rossa. Non serve commentare. Non serve perchè se volessimo farlo potremmo dire che la priorità di una città, soprattutto ai giorni nostri, dovrebbero essere esclusivamente i servizi, mentre qui invece siamo ancora all’età della pietra e ci piace costruire supermercati in ogni angolo con la scusa mai inflazionata di nuovi posti di lavoro. Chi deve decidere sono Comune, Provincia e Regione, è a loro che dobbiamo augurare notti tranquille e menti riposate in grado, in fase finale, di non avallare questa decisione malaugurata“.

Come se non bastasse a tutto questo si va ad aggiungere un emendamento presentato alla nuova legge regionale la quale prevede sull’edilizia, tra le altre norme, l’apertura di nuovi supermercati e che inoltre, per le progettazioni precedenti, sperando di essere smentiti, pare possa permettere altre aperture e colate di cemento fuori tempo massimo.
Emendamento questo, attenti bene, votato dalla stragrande maggioranza dei consiglieri regionali (35 a favore e 6 a contrari), compresi i colleghi di partito del vicesindaco Daniele Mezzacapo, che prima si sono sempre posti vittime di scelte indotte da precedenti Amministrazioni, ma che oggi invece votano a favore di una proroga che fa slittare ulteriormente in avanti la scadenza per la possibile attuazione delle precedenti progettazioni commerciali. Certo di coerenza se ne è vista ben poca da entrambi gli schieramenti su questo tema, si gioca molto sul fatto che la burocrazia annoi il cittadino, come dargli torto, ma poi il nero su bianco approvato nella nebbia della faziosità diventa cemento, diventa traffico, diventa disagio per i cittadini, diventa un errore che difficilmente potrà essere reversibile. E siccome noi siamo degli eterni sognatori ci piace sperare che chi potrà decida con coscienza e responsabilità, tenendo conto delle istanze mosse a gran voce da cittadini, Quartieri e associazioni” conclude la nota del Comitato No Megastore Forlì.

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