Erano circa 500 i soci e collaboratori dell’Avis Comunale di Forlì che per la prima volta nella storia dell’associazione si sono riuniti al Teatro Diego Fabbri, sabato scorso, per una versione inedita dell’assemblea dei soci. Un risultato eccezionale, che testimonia la fortissima coesione che lega come in una grande famiglia volontari e collaboratori di questa realtà. Il “perché” dell’Avis Comunale di Forlì è il proselitismo mirato alla raccolta di quel farmaco insostituibile e non riproducibile che è il sangue. Da questo pilastro dell’azione dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue ha dato inizio con uno speach del professor Valerio Melandri, esperto fundraiser, sulla cultura del dono ha preso poi le mosse la relazione di missione pronunciata dal presidente dell’Avis di Forlì Roberto Malaguti.
Il 2021 è stato un anno di svolta sia per l’avvio del nuovo mandato quadriennale della sezione forlivese dell’Associazione, sia per la necessità di ripensare il proselitismo a seguito della crisi sanitaria da covid-19. Una sfida che non spaventa il nuovo consiglio direttivo: consapevole della lunga storia associativa, iniziata per l’Avis di Forlì nel 1936, il Gruppo dirigente fa, però, propria una logica di trasformazione nella continuità: “Noi abbiamo la responsabilità – ha sottolineato Roberto Malaguti – di portare avanti Avis nella normalità post-pandemia, che non sarà come il pre-pandemia. Non sappiamo cosa accadrà. Il futuro dobbiamo disegnarlo noi. E siamo sicuri che Avis ci sarà”.
Oltre ad avere come propria mission la salute di chi riceve il dono del sangue, l’Avis Forlì è un’associazione che “gode di buona salute”: grazie all’impegno di 19 addetti complessivi, impegnati nella sede amministrativa e all’Unità di Raccolta, nel 2021 è stato possibile raccogliere 11.500 sacche di sangue e plasma, con una crescita del 2,85% rispetto al 2020. Lo stesso si può dire del bilancio: “L’associazione – ha puntualizzato il tesoriere di Avis Forlì Nicola Tassinari – vanta un bilancio sano e stabile grazie alla corretta gestione degli amministratori che ci hanno preceduto. Questo ci ha permesso, nel 2021, di mettere a terra diverse strategie al fine di raggiungere e sensibilizzare al dono del sangue fasce d’età più giovani e implementare un controllo di gestione per rendere l’associazione più snella e sostenibile. L’avanzo di esercizio è di 16.850,00 euro e verrà utilizzato per nuove attività di ricerca donatori e sensibilizzazione al dono”.
Unanime anche l’apprezzamento dell’azione dell’Avis Comunale di Forlì da parte delle numerose autorità intervenute. Un supporto concreto al proselitismo portato avanti dall’Avis di Forlì all’interno delle parrocchie è stato offerto da Livio Corazza vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro. Gratitudine per l’importante lavoro svolto da Valdemaro Flamini ex presidente dell’Avis di Forlì, è stata espressa dal sindaco Gian Luca Zattini, mentre un riconoscimento per la vivacità del volontariato espresso dall’Avis, tra continuità e innovazione, è quanto emerso dal saluto di Maurizio Pirazzoli presidente dell’Avis Emilia-Romagna. Nel portare i saluti del Prefetto di Forlì-Cesena Antonio Corona, il viceprefetto aggiunto Luca Mecchia ha riflettuto sull’importanza della figura del donatore di sangue nel garantire un livello elevato di civiltà della società. Hanno completato il momento istituzionale dell’Assemblea le relazioni di Marco Gentile responsabile dell’Unità di Raccolta di Forlì, e di Rino Biguzzi direttore di Medicina Trasfusionale di Forlì-Cesena.
Come suggerito anche dal titolo dell’assemblea (“Il donatore… Che spettacolo!”), è stato poi dato spazio, come da tradizione, alla consegna delle benemerenze ai soci che si sono distinti nell’attività donazionale e nella fedeltà associativa: delle 584 persone invitate al Teatro Diego per il ritiro delle medaglie, sono saliti sul palco oltre 100 donatori. Proprio nello spirito di interpretare questo momento forte della vita istituzionale in una chiave comunicativa più accattivante, mirata a creare un rinnovato interesse verso l’Associazione e a incentivare i soci a farsi sempre di più ambasciatori del suo messaggio, l’Avis Comunale di Forlì ha regalato agli intervenuti uno speciale intermezzo di intrattenimento con Gigi Vigliani, celebre imitatore, comico e cantante che ha saputo alleggerire l’atmosfera sulle note dei più celebri brani del repertorio musicale italiano. Per info: 0543/20013; forli.comunale @avis.it; www.avisforli.it.