Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e l’assessore Rosaria Tassinari, hanno ricevuto ai margini del consiglio comunale una delegazione della comunità ucraina locale e Don Vasyl Romaniuk, assistente spirituale degli ucraini greco-cattolici di Forlì, Faenza, Cesena e Imola.
“La decisione russa di violare l’integrità e l’autonomia del libero stato sovrano ucraino, aggredendolo militarmente, è da considerarsi inaccettabile. La nostra condanna è ferma e il nostro auspicio è che ogni azione di guerra possa fermarsi il prima possibile a beneficio delle ragioni del dialogo, del negoziato e della diplomazia. Nell’esprimere la nostra vicinanza e solidarietà a tutto il popolo ucraino e alla nutrita comunità di cittadini di origine Ucraina che vivono, lavorano e risiedono da anni nella nostra città, abbiamo cercato di metterci subito all’opera per rispondere con azioni e gesti concreti all’emergenza umanitaria attualmente in atto in questi territori”.
“Dopo il proficuo confronto con Padre Vasyl Romaniuk, abbiamo deciso di muoverci insieme lungo tre binari per tentare di dare un aiuto concreto volto ad alleviare e contenere gli effetti dell’invasione. La prima esigenza manifestata – spiegano gli amministratori – è di natura logistica e riguarda la necessità di individuare dei mezzi di trasporto adeguati per portare in Ucraina i numerosi scatoloni di generi di prima necessità che in questi giorni si sono già raccolti nel nostro Comune. La seconda esigenza riguarda l’urgenza di reperire medicinali e prodotti per la prima infanzia. Da ultimo, ma non per importanza, siamo chiaramente preoccupati per il destino di milioni di profughi in fuga, di donne e bambini in particolare che cercheranno necessariamente un rifugio e un’accoglienza all’interno dello spazio europeo”.
“Forlì è pronta a fare la sua parte anche su questo fronte – conclude Zattini – aprendo le proprie braccia a chi è in fuga da questo ignobile conflitto e cerca un luogo di pace”.