Unieuro Forlì – Allianz Pazienza San Severo: 85-70
Unieuro Forlì: Rush 22 (3/5, 5/7), Palumbo 13 (6/10, 0/1), Pullazi 13 (5/7, 0/5), Natali 10 (1/2, 2/3), Bruttini 9 (2/4), Giachetti 8 (1/4, 0/2), Bolpin 8 (3/5, 0/3), Ndour 2 (1/1), Zambianchi, Sampieri n.e, Serra n.e. All.Dell’Agnello.
Tiri da due: 22/38 (58%). Tiri da tre: 7/21 (33%). Tiri liberi: 20/31 (65%). Rimbalzi: 43 (15+28). Assist: 16.
Allianz Pazienza San Severo: Sabin 23 (3/5, 5/9), Tortu 12 (5/11, 0/1), Sabatino 10 (1/3, 2/4), De Gregori 10 (4/5), Serpilli 5 (1/5, 1/2), Pepper 4 (1/2, 0/2), Piccoli 3 (0/3, 1/4), Moretti 3 (1/1), Berra, Petrushevski (0/1), Chiapparini n.e, Bertini n.e. All.: Bechi.
Tiri da due: 16/36 (44%), Tiri da tre: 22/41 (11%). Tiri liberi: 11/16 (69%). Rimbalzi: 27 (7+20). Assist: 6.
Arbitri: Radaelli, Almerigogna, Bramante.
Note – Spettatori: 1311.
Più forte delle scuse. Vittoria importantissima per l’Unieuro, per il momento tutt’altro che facile che sta attraversando ma soprattutto per il modo in cui è arrivata. Dall’inizio alla fine si è potuto ammirare una squadra coraggiosa e grintosa, che ci ha messo l’anima. Al pubblico ciò è arrivato forte e chiaro, facendosi sentire per tutta la partita da vero sesto uomo. Tutti i giocatori hanno fornito una prova molto convincente, in particolare Palumbo (13 pts, 14 reb, 27 di valutazione) e Rush (22 pts). In cabina di regia Giachetti ha fornito la solita prova da leader mentre Pullazi e Natali hanno messo in campo la grinta che li contraddistingue. San Severo invece non è mai stata veramente in partita. I 23 punti del caldissimo Sabin (5/9 da tre) non sono stati sufficienti ad impensierire questa squadra, che ha trovato nel collettivo la sua forza e, forse, la sua nuova identità.
Due azioni fotocopia aprono la gara per Forlì: dopo un errore banale sotto canestro, Palumbo raccoglie il rimbalzo in attacco e scarica fuori per Rush, che per due volte brucia la retina. “Intensità” è la parola che descrive perfettamente il gioco dell’Unieuro. San Severo è costretta a spendere spesso tutti i 24 secondi a disposizione, trovando tiri difficili e rimanendo in partita anche con un po’ di fortuna, vedi la tripla allo scadere di Piccoli completamente fuori equilibrio. Dopo cinque punti di Serpilli, San Severo scompare e i forlivesi allungano con Bruttini, Palumbo e Natali. Per non parlare di Rush, già a quota 10 a metà quarto.
Non sembra per nulla una squadra in difficoltà, e il 31-19 fisso sul tabellone a inizio secondo quarto lo dimostra. Viene dato spazio a Ndour, che in tre minuti ripaga la fiducia del coach sbagliando pochissimo e muovendosi bene. San Severo riparte molto aggressiva, quasi al limite del consentito. Inoltre Sabin, dopo un primo quarto sottotono si sveglia e fa vedere perché è il miglior marcatore del girone, segnando 12 punti nel giro di pochi minuti. Per l’Allianz bonus esaurito già dopo 4 minuti, e per Forlì molti punti arrivano dalla lunetta, aiutando a mantenere la doppia cifra di vantaggio. Sabatino crea qualche problema alla difesa forlivese con la sua rapidità e visione di gioco, ma all’intervallo il punteggio dice sempre +10 per la Pieffe.
Ritmi più bassi in avvio di terzo quarto, con le due squadre che si aspettano a metà campo. Il primo canestro è di Bolpin dopo due minuti, a cui aggiunge altri due punti dalla lunetta l’azione successiva. Palumbo e Pullazi lottano sotto canestro risultando determinanti in fase difensiva. Come se non bastasse, Sabin si carica del quarto fallo a quattro minuti dall’ultimo periodo, lasciando i suoi senza quella pericolosità che avrebbe garantito. Ad una Forli così in palla è un regalo enorme, e i primi due punti di Ndour coincidono con il +20 Unieuro.
Con il ritorno in campo dell’americano nell’ultima frazione, si assiste ad un mini parziale di 8-2 per i pugliesi, che porta Dell’Agnello a chiamare time-out. La stanchezza si fa sentire per i padroni di casa, che vivono un momento di affanno. Il pubblico, molto vicino alla squadra per tutta la partita, comincia ad incitare ancora di più i suoi giocatori e Palumbo sfrutta questa energia per muovere finalmente il punteggio dopo qualche minuto a secco.
A tre minuti dal termine il vantaggio è di 14, merito di una grinta ed un entusiasmo mostruosi messi in campo dai forlivesi. Pullazi e Palumbo sono immarcabili e dominano sotto le plance, Natali oltre alla solita quantità aggiunge pure punti importanti, Rush e Giachetti comandano il gioco magistralmente. Non bastano le bombe mortifere di Sabin agli ospiti, la partita finisce 85-70 per l’Unieuro, sotto gli applausi scroscianti del pubblico per una squadra che sembra avere trovato una nuova, bellissima identità.
Michele Prati