Il presidente della commissione bilancio e affari istituzionali dell’Assemblea Legislativa, Massimiliano Pompignoli, è pronto a convocare una seduta straordinaria della propria commissione, su richiesta dei capigruppo di minoranza, per fare chiarezza sul buco di bilancio di 800 milioni nella sanità regionale.
“Il braccio di ferro tra l’assessore alla sanità Raffaele Donini e la direttrice dell’assessorato stesso, Kyriakoula Petrapulacos, ha rivelato le profonde ferite della sanità regionale. Il disavanzo di cui si è venuti casualmente a conoscenza sarebbe riferibile a presunte spese emergenziali legate alla pandemia ma, su questa vicenda, il condizionale è d’obbligo. Anche perché, ad oggi, la politica e i vertici della sanità regionale non hanno fornito alcun chiarimento in merito. Addirittura, in pieno stile PD, nel corso dell’ultima commissione sanità Kyriakoula Petrapulacos improvvisamente sospesa dal proprio incarico non è potuta intervenire per riferire la propria versione dei fatti” si chiede il leghista.
“Un’omessa informazione in merito a un disavanzo di 800 milioni di euro è un fatto grave ed ingiustificabile. Occorre quanto prima chiarire alcuni nodi fondamentali di questa vicenda, come la natura dei costi che hanno portato a questo buco: le spese legate all’emergenza pandemica possono infatti essere rendicontate allo Stato. Ma se questi costi derivassero da altre manovre si prospetterebbe il rischio di una mancata copertura” aggiunge Pompignoli.
“Il rumoroso silenzio mediatico del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sembrerebbe idiomatico di una situazione ormai fuori controllo. Una situazione che certamente non possiamo accettare – conclude Pompignoli – tanto più che si innesta in un periodo storico delicatissimo ed emergenziale per la nostra comunità, in cui la sanità regionale ha bisogno di stabilità e sicurezze e certamente non di conflitti”.