Un gesto che cambierà in maniera significativa la vita di tanti pazienti affetti da tumore dell’Irst “Dino Amadori” Irccs. Una coppia di coniugi originari di Faenza, che preferisce restare anonima, ha infatti deciso di donare ben 2 milioni di euro a favore delle attività di cura e ricerca svolte dall’Istituto. L’utilizzo della somma – tra le più alte mai registrate nel territorio e sicuramente la più ingente a favore di Irst – è stata oggetto di attento confronto con la Direzione Strategica Irst e, considerati gli ambiti d’intervento a maggior impatto e innovatività, sarà indirizzata a sostenere i percorsi di allestimento automatizzato dei farmaci, ad assicurare trattamenti farmacologici più innovativi, infine al restyling della sede di Onco-ematologia Irst di Cesena.
400mila euro sanno utilizzati per sostituire con un modello di ultima generazione uno dei due robot per allestimento di farmaci in dotazione alla Farmacia Irst. La Farmacia Irst è in grado di produrre tutti i farmaci necessari per le terapie dei pazienti, dai chemioterapici ai farmaci sperimentali per gli studi clinici, dai farmaci ancillari, ovvero quelli utilizzati per ridurne gli effetti collaterali, ai radiofarmaci. Peculiarità è quella di essere altamente automatizzata con grande vantaggio per la tracciabilità, la sicurezza, il contenimento degli sprechi. Lo scorso anno gli allestimenti realizzati tramite robot sono stati 30.431.
Un milione permetterà, invece, l’erogazione per un intero biennio di farmaci off-label, ovvero trattamenti innovativi la cui efficacia è già dimostrata dalla letteratura scientifica ma non ne è ancora prevista dall’autorità regolatoria la rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario. La possibilità di rendere disponibile queste chance è un problema particolarmente sentito in ambito oncologico poiché, nell’era della medicina di precisione, lo studio delle caratteristiche genetiche di ogni singolo paziente permette di costruire terapie ritagliate sull’individuo, differenti l’una dall’altra. Per questo è importantissimo avere fondi ad hoc.
600mila euro saranno investiti nella ristrutturazione del Day Service Onco-ematologico Irst ubicato all’Ospedale “Bufalini” di Cesena così da renderlo più moderno, funzionale, confortevole ed esteticamente gradevole. Nella sede di Cesena, in gestione all’Irst Irccs dal 2011 e che sarà mantenuta presso il “Bufalini” anche dopo la futura apertura del nuovo Ospedale, sono trattati circa 1.000 pazienti all’anno, per patologie oncologiche ed ematologiche, in regime ambulatoriale. Le equipe di oncologia ed ematologia di Cesena, nel corso del 2021, hanno preso in carico, in regime ambulatoriale 1.060 pazienti, realizzando 5.467 visite (1.947 per prime visite, 4.255 per controlli).
“Questo importante atto di generosità è testimonianza del forte senso di comunità e appartenenza della nostra popolazione alle proprie strutture sanitarie – commenta Tiziano Carradori direttore generale Ausl Romagna -. Gesti importanti che rafforzano e fungono da stimolo all’intera comunità professionale, per continuare a migliorare la nostra attività sia nell’ottica della ricerca e della cura che in quella che attiene alla relazione e al comfort dei servizi che accolgono i nostri cittadini durante il loro percorso”.
“Investire nella ricerca scientifica e nelle cure sperimentali – spiega il sindaco di Cesena Enzo Lattuca – è di fondamentale importanza e rappresenta per sua natura il progresso della medicina. Dalla sua nascita l’Irst Irccs di Meldola, così come voluto dal fondatore, il compianto professore Dino Amadori, si rivolge alla comunità riservando particolare attenzione alla persona, prendendo in considerazione tutti i suoi bisogni, e al rapporto umano tra paziente e medico. Questa donazione, per la quale siamo profondamente grati, dimostra il particolare attaccamento del territorio a questo polo d’eccellenza interamente dedicato alla cura, alla ricerca e alla formazione in campo oncologico, e siamo felici che parte del contributo economico sarà destinato alla ristrutturazione del Day Service Onco-ematologico Irst dell’Ospedale “Bufalini” di Cesena così da renderlo più moderno, funzionale, confortevole ed esteticamente gradevole”.
“Un gesto di tale generosità non può che commuovere e spronare tutti noi ad offrire il massimo impegno nelle attività quotidiane così come in quelle di più ampia prospettiva – conclude il presidente Irst “Dino Amadori” Irccs Renato Balduzzi –. Perché è proprio il valore che l’Irst “Dino Amadori” Irccs sa offrire sia nella giornaliera presa in carico dei pazienti sia nelle ricerche più innovative e volte al futuro, che risiede quella forza così meritevole di tanta fiducia e apprezzamento. Questa volontà, così carica di valore, sarà per tutti noi un esempio da tenere ben a mente di quanto il nostro sia un territorio dove, più che altrove, le più preziose qualità umane riescano ad unirsi e rafforzarsi l’una con l’altra: l’ingegno e la generosità. Cogliamo questo momento per allargare il nostro ringraziamento a tutti coloro che, a qualsiasi titolo, hanno sostenuto e sosterranno Irst e la causa oncologica”.