“La scelta della Fondazione di partecipazione potrà portare ad un’alleanza pubblico-privato per consolidare tale fiore all’occhiello della città” si legge in una nota di Forlì Cambia sull’Istituto Angelo Masini. Il Gruppo Consiliare aggiunge: “Ci siamo impegnati sull’emendamento per consentire di coinvolgere anche soggetti diversi dal Comune, in una logica sussidiaria. Positivo il lavoro svolto dal Consiglio Comunale con il confronto e il contributo di tutte le forze politiche. È così che si fa il bene di Forlì”.
Da quasi 100 anni è un fiore all’occhiello di Forlì. Si tratta dell’Istituto Musicale Angelo Masini, intitolato al grande tenore forlivese, morto nel 1926 e che aveva disposto un generoso lascito, da cui appunto, nello stesso anno del suo decesso, fu fondato l’Istituto Musicale. È sul futuro di questa prestigiosa Istituzione che interviene il Gruppo Consiliare della Lista civica Forlì Cambia, esprimendo soddisfazione per la recente delibera, approvata all’unanimità in Consiglio Comunale, che ha scelto come struttura giuridica per il “Masini”, quella della Fondazione di partecipazione. “Tale passaggio storico – osservano il capogruppo Elio Dogheria e i consiglieri Loris Ceredi, Elena Morra e Maria Teresa Rinieri – da ente morale a Fondazione di partecipazione rafforza la capacità operativa e funzionale dell’Istituto Angelo Masini. Si potrà così realizzare un’alleanza pubblico-privato per consolidare tale punta di diamante della città”.
I rappresentanti di Forlì Cambia poi evidenziano: “Ci siamo impegnati sull’emendamento per consentire di coinvolgere anche soggetti diversi dal Comune, in una logica sussidiaria. La scelta della Fondazione di partecipazione ci appare particolarmente azzeccata perché è nel suo dna quella di coinvolgere altri soci partecipanti pubblici e privati che si vogliano spendere in questo progetto culturale”. Nel corso dei suoi oltre novantacinque anni di attività, il “Masini” ha educato al canto e alla musica migliaia di ragazzi, che hanno imparato uno strumento musicale e sono stati abilitati all’esercizio della professione.
Sul lavoro svolto in Consiglio Comunale, Dogheria, Ceredi, Morra e Rinieri osservano: “È stato positivo con il confronto e il contributo di tutte le forze politiche. Tutti insieme abbiamo lavorato, con impegno e generosità, per elaborare uno statuto che consenta il consolidamento dell’Istituto Musicale. È con questo metodo di lavoro che si costruiscono risposte. Ed è con questo metodo di lavoro, all’insegna del confronto e dalla più ampia condivisione sul merito delle vicende, che continueremo ad agire in Consiglio Comunale, per il bene di Forlì”.