“Qualificare ulteriormente la vocazione turistica che Forlì s’è costruita negli ultimi anni con le mostre al San Domenico e le tante iniziative culturali, lanciamo l’idea di un progetto che preveda colonnine informative collocate negli angoli più caratteristici della città, che oltre a fornire informazioni scritte sul luogo o sul monumento a cui sono riferite, siano dotate di un Qr-code, cioè un codice a barre a cui sarà possibile avvicinare il proprio smartphone o tablet per accedere alle schede informative completa di descrizione, foto, video, orari di apertura, numeri di riferimento, mappe interattive realizzate dal Comune”: ad avanzare la proposta è il gruppo comunale di Centrodestra per Forlì.
“Il progetto – spiegano i promotori – potrebbe essere inserito in percorso integrato multimediale con sito web e app attraverso i principali luoghi di interesse turistico non soltanto della nostra città, ma anche dei borghi e dei paesi, a noi vicini, del comprensorio forlivese e con l’inserimento delle traduzioni dei contenuti in lingua inglese.
“Con uno smartphone sarà possibile visitare chiese, monumenti, palazzi storici, aree urbane e verdi come se si avesse con sé una guida turistica sintetica ma nello stesso tempo arricchita da informazioni (foto, video e didascalie) interessanti e coinvolgenti. Crediamo che lo sviluppo turistico, legato alle varie tecnologie oggi a nostra disposizione, sia fondamentale per la crescita culturale ed anche economica della nostra città, con il coinvolgimento delle nuove generazioni e dei tanti turisti, anche stranieri, che si avvicinano ai nostri territori per scoprirne la storia e la vocazione”: aggiungono ancora Minutillo, Portolani e Lasaponara.
“Questa iniziativa – spiega il gruppo comunale di Centrodestra per Forlì – potrebbe essere sostenuta con fondi propri dell’amministrazione culturale, oppure co-finanziato da soggetti come la Regione, il ministero dei beni culturali o la Fondazione ed anche la Diocesi di Forlì-Bertinoro. Il progetto della segnaletica turistica interattiva con Qr-code si potrebbe realizzare con varie modalità e tecnologie fino a immaginare anche una versione con ‘Realtà aumentata’ e clip animate, oltre ai video documentaristici. Ma potremmo anche coinvolgere il tessuto produttivo locale, gli artigiani ed i commercianti per aggiungere informazioni legati alla gastronomia ed alle vie dello shopping per sostenere settori della nostra economia oggi in difficoltà. Abbiamo parlato con amministratori di Comuni vicini ed abbiamo già raccolto opinioni positive. Dunque, potremmo ragionare sui tempi di questa realizzazione in commissione o in un apposito tavolo di lavoro. Noi siamo pronti a fornire il nostro contributo di idee”: concludono i consiglieri Portolani, Minutillo e Lasaponara.