“Ancora una volta il Consiglio comunale di Forlì viene sconvocato all’ultimo minuto per carenza di argomenti da discutere. Un atteggiamento che genera una certa amarezza e che denota un preoccupante distacco della massima istituzione cittadina rispetto alle tante problematiche che riguardano il nostro territorio“. Lo afferma il consigliere comunale di Italia Viva Forlì Massimo Marchi.
“Ci sono varie ragioni per le quali si sono annullati consigli comunali in passato – prosegue Marchi -. Da un lato, si ammette, per mancanza di argomenti, cosa già di per sé gravissima; dall’altro, nei corridoi della politica forlivese, si spiega che tra i motivi ci sarebbero anche questioni politiche legate all’ancora incompiuto rimpasto di Giunta per favorire l’ingresso di Fratelli d’Italia nel governo cittadino“.
“Come si può non riunire il Consiglio Comunale – si domanda Marchi – in un momento in cui da oltre un mese è in atto un conflitto alle porte dell’Europa che ha già provocato migliaia di morti anche fra i civili, milioni di profughi e una crisi energetica senza precedenti? Come si fa a dire che non ci sono argomenti? Il consiglio comunale, il sindaco e la giunta hanno il dovere di confrontarsi sugli effetti economici, energetici, umanitari e sociali che questo conflitto sta avendo anche sul nostro territorio“.
“Mi auguro – conclude il consigliere Marchi – che all’annullamento di questo Consiglio ordinario si faccia seguire la convocazione di un Consiglio straordinario sul conflitto in Ucraina e su come si intenda affrontare le sue inevitabili conseguenze. Non si può relegare la discussione su tutto questo semplicemente all’attività dei singoli assessorati o agli interventi sui giornali. Il Consiglio comunale è la casa dei forlivesi ed è in questa sede che noi che rappresentiamo i nostri concittadini, possiamo e dobbiamo confrontarci“.