“In risposta alla nota della Lega uscita sugli organi di stampa replica in una nota il gruppo PD in cui afferma che l’agitata reazione leghista tradisce la preoccupazione in casa Lega di non aver alcun contatto con i quartieri, i loro rappresentanti ed i cittadini e le cittadine di Forlì. Riteniamo che sia ovvio che si tratta di una libera scelta dei quartieri comunicare ai consiglieri comunali quando si riuniscono, richiesta per altro giunta in questi giorni anche da altri gruppi consiliari, laddove ritengano necessario di interfacciarsi con chi rappresenta i cittadini in consiglio comunale e ciò ovviamente vale per tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione” è la risposta del gruppo consiliare del PD.
“A fronte di una nostra preventiva richiesta all’ufficio partecipazione del Comune di Forlì di ricevere comunicazione di dette riunioni – proseguono i DEM – ci è stato risposto di dover visitare ogni giorno il sito del Comune di Forlì per guardare se sono uscite comunicazioni in merito. Anziché dover scaricare dal sito ogni singola convocazione, è evidente che per semplicità di rapporti è più semplice che siano direttamente i quartieri se lo vogliono a trasmettere la convocazione ai consiglieri comunali“.
“La reazione leghista conferma purtroppo l’approccio burocratico e farraginoso che quest’Amministrazione intende rivolgere ai quartieri ed ai suoi volontari. Di fatti va nel senso di quanto detto in Consiglio Comunale lunedì pomeriggio dal Vicesindaco e da altri esponenti della Lega che in risposta alla legittima richiesta di un coordinatrice di quartiere di essere informata in merito a procedimenti urbanistici che riguardano il quartiere di cui è coordinatrice le è stato risposto che si può sempre guardare la sezione amministrazione trasparente sul sito del Comune di Forlì se si vuole essere aggiornati dei procedimenti amministrativi in genere, o urbanistici come nel caso di specie, che riguardano il proprio quartiere. Ci pare incredibile e surreale – concludono i consiglieri del PD – tale modo modo di rapportarsi ai quartieri e che va nella direzione esattamente opposta alla semplificazione dei rapporti ed al supporto che l’amministrazione dovrebbe dare ai volontari dei quartieri anziché invitarli a guardare ogni giorno il sito del comune per essere informati“.