Accademia Perduta/Romagna Teatri e il Teatro Il Piccolo di Forlì, dopo le proposte in live streaming del 2021, sono pronti a riaccogliere “in presenza”, con l’ampia proposta di spettacoli per le Scuole della Stagione 2022, i piccoli studenti della città. Il Teatro Il Piccolo ha rappresentato, per migliaia di bambini forlivesi e romagnoli, una “seconda casa” in cui hanno iniziato a relazionarsi con le arti sceniche. Nell’affermare questo importante ruolo, l’attività del 2022 rivolta alle scuole sarà articolata in un’ampia proposta di spettacoli per i bambini delle scuole materne e dell’obbligo, con una grande varietà di temi educativi ma senza dimenticare l’altrettanto importante aspetto dell’intrattenimento e del divertimento comune.
Ad aprire la rassegna, giovedì 3 marzo, sarà la compagnia Accademia Perduta con Il lungo viaggio del coniglio Edoardo, scritto e interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola e diretto da Claudio Casadio. Come nella migliore tradizione fiabesca e letteraria, lo spettacolo si sviluppa sul tema del viaggio, formidabile motore di crescita e maturazione. In questo caso un viaggio anche dentro e attraverso i sentimenti, verso la consapevolezza che l’amore ricevuto non è né scontato né dovuto, ma va conquistato e ricambiato. Accademia Perduta tornerà protagonista, il 24 e 25 marzo, con Il gatto con gli stivali.
Questa fiaba classica, nata nel 1500 e riproposta in diverse versioni anche di Perrault e dei Fratelli Grimm, è giunta fino a noi senza mai sbiadire il proprio forte ascendente sull’immaginario dei bambini di tutto il mondo. Si tratta infatti non solamente di un racconto picaresco in cui un giovane sfortunato la spunta sui ricchi e i potenti, ma di una vicenda che suggerisce come la parte istintiva che alberga in ognuno di noi abbia il potere di stupire, di emergere nei momenti di difficoltà e infine di cambiare il corso della vita.
Giovedì 7 e venerdì 8 aprile la Compagnia del Sole presenta Il messaggero delle stelle. Vita, disavventure e morte del signor Galileo Galilei, scritto da Francesco Niccolini e interpretato da Flavio Albanese. Un racconto celeste per il “messaggero delle stelle”, l’uomo che è stato capace di immaginare una rivoluzione così grande da finire in mezzo alle stelle, lui che era nato povero. Ma il nuovo secolo, il Seicento, è rivoluzionario: dopo centinaia di anni in cui solo i filosofi e i grandi professori delle Accademie potevano cambiare il mondo, sta maturando un tempo nuovo in cui dei figli di nessuno buttano all’aria le vecchie regole. Galileo è un meccanico dalle mani sporche che costruisce (compassi, bilance e cannocchiali), sperimenta e guarda le stelle. Ha fame e rabbia, qualità e coraggio, ma soprattutto non è il primo e non sarà l’ultimo protagonista della più bella avventura di cui è stata capace la mente umana: l’invenzione della Scienza, intesa come catena del sapere che si oppone alla Magia e alle arti occulte.
A chiudere la rassegna arriveranno la compagnia Teatro Perdavvero con Enrichetta dal ciuffo (12 e 13 aprile), La nostra maestra è un Troll di Sandro Mabellini (22 e 28 aprile) e Ferdinando il toro, i fiori e il calabrone di TCP Tanti Cosi Progetti (3 maggio).
Inizio spettacoli alle ore 9,30. Info: 0543/26355 www.accademiaperduta.it.