È stata presentata ieri pomeriggio nelle commissioni regionali riunite Bilancio e Territorio la proposta di direttiva europea e del Consiglio europeo sul miglioramento delle prestazioni energetiche in edilizia che dovranno avere gli edifici per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Tre i temi indicati nelle linee guida per interventi di ristrutturazione nel patrimonio edilizio esistente, per le nuove case a emissioni zero e per le nuove certificazioni professionali.
“Approccio condivisibile, pur nella complessità degli obblighi che ricadono sui vari soggetti interessati agli interventi edili, ma che non intacca il quadro esistente. A nostro parere c’è l’assoluta necessità di procedere all’ efficientamento energetico degli edifici che compongono il quadro urbanistico delle nostre città e della nostra regione, attraverso un duplice obiettivo: il risparmio energetico e all’ammodernamento strutturale. Si pensi soltanto al problema dello smaltimento delle coperture in amianto ed al risanamento e alla bonifica del territorio con l’applicazione del sistema di incentivazione per la sostituzione dell’Eternit con i pannelli fotovoltaici. Ed è su questo terreno che a nostro parere che si deve intervenire con più forza”: afferma in una nota Tullia Bevilacqua (nella foto), segretario regionale Ugl Emilia-Romagna.
“L’Emilia-Romagna ha realizzato la mappatura degli edifici pubblici e privati aperti al pubblico o di pubblico accesso con amianto. In oltre il 70% dei casi il materiale identificato è stato rimosso e nei rimanenti è sotto controllo o messo in sicurezza. Dobbiamo completare le bonifiche. E, tornando al tema energetico, lanciamo l’idea di programma regionale triennale per il raggiungimento dell’autonomia energetica degli edifici pubblici (sedi di enti locali, scuole, ospedali, apparati burocratici etc…) attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici o sistemi di copertura innovativi come i coppi fotovoltaici invisibili. L’innovazione in questo settore ha fatto passi da gigante”: aggiunge Tullia Bevilacqua.
“Adottare scelte coraggiose è compito della politica se non vuole abdicare al proprio ruolo, relegandosi alla condizione di improvvisare misure d’emergenza, rinunciando a una visione lungimirante e alla capacità di programmazione per la quale è deputata. In questa fase storica di doppia crisi: energetica e militare è importante garantirsi l’approvvigionamento energetico, in un quadro nazionale notoriamente carente per programmazione ed esiguità di risorse. E a nostro parere tocca proprio a chi governa i territori (i sindaci, i presidenti di Provincia e lo stesso presidente Bonaccini) muovere i passi necessari verso l’autonomia energetica ed il risparmio delle risorse”: afferma il segretario regionale Ugl Emilia-Romagna.
La proposta è quella di adottare una soluzione ai problemi dell’ approvigionamento della nostra regione confidando sull’utilizzo dell’energia solare, attrezzando per primi i tetti degli edifici pubblici o deputati ad uso pubblico in ogni ambito, con pannelli fotovoltaici.
“Comuni, Province, Regione, istituti e agenzie pubbliche di vario tipo dovrebbero dunque avviare un programma straordinario di ‘autonomia energetica’ assicurando agli utenti ed ai nostri concittadini tutti la fruibilità piena di una risorsa con la garanzia di un risparmio economico che in tempi di ristrettezze dovrebbe essere un imperativo assoluto”: conclude Tullia Bevilacqua.
L’Ugl si dice pronto “a ragionare nelle sedi opportune del progetto, nella volontà di concorrere al bene comune attraverso uno spirito di collaborazione con i soggetti interessati e la comunità scientifica, perfettamente in linea con le direttive europee che guidano gli stati membri verso un percorso virtuoso e di tutela dei territori e del pianeta intero anche attraverso politiche – quelle da noi indicate – di autoproduzione e autoconsumo energetico”.