Oleodinamica Forlivese – Real Casalgrandese 1-3
Oleodinamica Forlivese: Cassano, Mirenda, Fabbri, Benhya, Cangini Greggi, Di Maio, Simone, Ragazzini, La Corte, Betancort, Horikawa, Salvatore. All. Vespignani.
Real Casalgrandese: Bartolotta, Raiola, Rapacchietta, Mariani, Rinaldi, Dopico, Girodano, Garrapa, Palladini, De Risi, Capacchione, Cellurale. All. Grossi.
Arbitri: Zinzi di Piacenza, Taglioni di Bologna.
Ammoniti: Giordano, Benhya, Cangini Greggi, Ragazzini.
Marcatori: 9′ Rapacchietta, 26′ Cellurale del p.t.; 10′ Di Maio, 16′ Raiola del s.t.
La Real Casalgrandese fa suo il big match di giornata imponendosi per 3-1 sul campo del Forlì escludendo di fatto i romagnoli dalla corsa al titolo. Real che infatti con tre giornate ancora da giocare rimane agganciato ad una lunghezza dalla capolista Balca che però deve ancora osservare il turno di riposo. Comprensibile come questa vittoria pesi come un macigno sull’esito finale del campionato. Real che vince con merito e soprattutto con l’intelligenza che solo le grandi squadre mature dimostrano di avere, presentandosi al Pala Marabini con tanto rispetto e timore dei ragazzi di Vespignani che in questa stagione si sono sempre rilevati avversari ostici e mai paghi. Vittoria costruita su una solida difesa bassa sfruttando le poche occasioni che un bel Forlì arrembante ha concesso.
Forlì che esce con l’onore delle armi e gli applausi del proprio pubblico consapevole che nel proprio percorso di crescita è stato messo un altro mattoncino per ambire a diventare nel futuro prossimo quello che la Real già è. Col terzo posto comunque già in cassaforte, con 13 punti di vantaggio sul Santa Sofia quarto, l’obiettivo in queste ultime tre partite (i derby in trasferta a Santa Sofia e Forlimpopoli e il Parma in casa) è quello di conservare uno svantaggio di meno di dieci punti da quella che fra Balca e Casalgrande arriverà seconda per non essere estromessa dai play-off promozione.
La partita. È Forlì a gestire il possesso nei primi minuti ed al 3′ su assist di Benhya capitan Cangini da buona posizione non trova lo specchio in scivolata. Equilibrio che si rompe al 9′ quando su un tiro da fuori di Rapacchietta senza troppe velleità Benhya in area trova la sfortunata deviazione che spiazza Cassano. Giordano pochi minuti dopo impegna a terra Cassano mentre dall’altra parte è Horikawa ad impegnare in tuffo Garrappa che mette in corner. Sugli sviluppi del corner al minuto 18 due ottime chance per il pari con Di Maio (nella foto) e Cangini che impegnano severamente Garrapa. Casalgrande che agisce di rimessa e sfiora il raddoppio con una magia di Dopico che va via nello stretto in area e di esterno colpisce il palo. Raddoppio che si concretizza al minuto 26 con una splendida manovra in uscita dal pressing tra Cellurale e Giordano con il primo che in area finalizza il contropiede con un tocco sotto porta a superare Cassano. Forlì ha la doppia occasione al 28′ con Betancort per accorciare ma Garrapa risponde ancora una volta chiudendo perfettamente lo specchio.
Ripresa che si gioca sulla falsa riga della prima frazione e Forlì che la riapre al 10′ su calcio da fermo con una punizione d’astuzia di Di Maio che beffa la barriera ospite insaccandosi alla sinistra di Garrapa immobile. L’inerzia del match sembra girata ed un minuto dopo su assist di Salvatore Betancort in area devia di prima ma Garrapa compie il miracolo. Scampato il pericolo si riaffaccia in avanti la Real con Rapacchietta al 14′ che sfiora la terza rete ospite colpendo dalla distanza il montante di destra. Si arriva così al minuto 16 con la frittata dei forlivesi con Betancort che in uscita dal pressing si fa sporcare il passaggio da Dopico, la palla arriva al limite dell’area a Raiola che con Cassano fuori dallo specchio insacca la rete del 3-1 che taglia le gambe ai sogni di rimonta forlivesi proprio nel momento migliore della propria gara. Mister Vespignani prova ad inserire Di Maio come quinto di movimento ma la pressione alta della Real inibisce sul nascere qualsiasi tentativo di imbastire un vero e proprio forcing e si arriva così al fischio finale.