Prima seduta di chirurgia robot-assistita di protesi di ginocchio dell’Ortopedia forlivese

ospedale

Alcuni giorni fa Roberto Casadei, direttore di Ortopedia e Traumatologia di Forlì e Marcello Lughi, chirurgo nella stessa struttura, hanno effettuato due sedute, impiantando due protesi di ginocchio con tecnica robot assistita presso le sale operatorie dell’ospedale di Ravenna dove è a disposizione, per i chirurghi delle unità operative appartenenti al Dipartimento Osteo – articolare dell’ Ausl Romagna, il sistema Robotizzato Mako. Gli interventi sono perfettamente riusciti.

Fino al mese di marzo – spiega il dottor Casadei – l’impiego della robotica in chirurgia protesica avveniva solo per i pazienti della provincia di Ravenna, a seguito della sperimentazione avviata da Alberto Belluati direttore del Dipartimento Osteoarticolare dell’Ausl Romagna. Dal mese di settembre 2021, a seguito dell’acquisizione da parte di Ausl Romagna del sistema robotizzato Mako si era avviato un progetto di estensione chirurgica, che coinvolge i pazienti afferenti a tutte le altre Unità Operative della Romagna. Noi abbiamo accolto con grande entusiasmo questa possibilità, che veniva offerta ai nostri pazienti, con l’obiettivo di offrire uno standard qualitativo più elevato, assicurando un livello di assistenza in linea con i più moderni criteri di chirurgia protesica del ginocchio”.

Con questo progetto i nostri pazienti candidati all’intervento di protesi di ginocchio – prosegue il direttore dell’Ortopedia forlivese – svolgono la preparazione preoperatoria nel nostro ospedale, secondo protocolli condivisi. Alla data fissata, il paziente viene ricoverato direttamente a Ortopedia e Traumatologia del presidio ospedaliero di Ravenna, il giorno prima dell’intervento. L’intervento viene da noi svolto il giorno dopo, nelle sale operatorie dell’ospedale di Ravenna. Trascorsi i primi due giorni postoperatori, il paziente viene infine trasferito in ambulanza presso il nostro reparto per il proseguimento della riabilitazione e di tutti i successivi controlli”.

Siamo molto contenti – chiarisce il dottor Lughi, che ha effettuato le protesi di ginocchio, in occasione della prima seduta chirurgica – che anche i pazienti forlivesi possano usufruire di questa avanzata tecnologia. La chirurgia robot assistita implementa sicuramente l’esperienza del chirurgo, consentendo una pianificazione dell’intervento più accurata, riuscendo a renderlo più ‘personalizzato e su misura” del paziente. Si tratta di una chirurgia più accurata nel posizionamento della protesi, meno invasiva per il paziente, con riduzione del sanguinamento e del dolore post-operatorio ed anche con un rapido recupero funzionale. Va ricordato inoltre – concludono i due ortopedici forlivesi – che il recupero funzionale nei tempi più brevi possibili è, da alcuni mesi, un obiettivo fondamentale dell’ Ortopedia forlivese, che cerca di raggiungere nel minor tempo possibile il miglior risultato funzionale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *