Sulla questione della Casa della Salute, che l’Ausl realizzerà a Castrocaro Terme nei prossimi anni grazie ai fondi del Pnrr per tramite della Regione Emilia Romagna, interviene il candidato Francesco Billi facendo chiarezza sul percorso progettuale di un’infrastruttura che da un decennio è al centro del dibattito politico locale. “Il progetto per una Casa della Salute a Castrocaro Terme e Terra del Sole risale ai tempi in cui Francesca Metri era sindaco e Fiorino Fiorentini assessore. Allora si individuò questa infrastruttura come prioritaria per la nostra comunità, si approvò lo strumento urbanistico e si predispose un piano integrato per il quale tutto sarebbe stato realizzato a costo zero per i cittadini ottenendo, anzi, un’entrata aggiuntiva per le casse municipali sotto forma di affitto da parte dell’Ausl. All’epoca il centrosinistra locale osteggiò con voto contrario, e poi affossò definitivamente, la realizzazione della Casa della Salute. Fortunatamente oggi, a distanza di anni e dopo che le Case della Salute sono state organizzate in altri Comuni forlivesi, come Rocca San Casciano, l’Ausl, tramite la Regione e i fondi Pnrr, ne realizzerà alcune mancanti: per esempio a Santa Sofia e, ovviamente, anche a Castrocaro, nella posizione e con le finalità che erano state previste durante la Giunta della Metri dieci anni fa.
Meglio tardi che mai, verrebbe da dire: tuttavia non credo ci sia nulla di cui vantarsi da parte della maggioranza uscente poiché, di fatto, abbiamo perso oltre dieci anni per garantire alla nostra comunità un servizio di prossimità aggiornato e strategico da tanti punti vista per le nostre famiglie e i nostri anziani”.
Conclude quindi Billi: “E se un domani gli elettori scegliessero me come sindaco, cosa succederebbe? Sarebbe uguale, perché, a questo punto e per fortuna, il progetto andrà avanti con qualsiasi giunta dovesse insediarsi in Comune. Anzi, avendo da anni seguito la questione, penso che non sia sufficiente dire che la Casa della Salute si farà nel 2025, semplicemente perché tramite il Pnrr è quasi piovuta dal cielo. Senza voler smorzare gli entusiasmi elettorali di nessuno, credo che la prossima amministrazione dovrà comunque impegnarsi politicamente per sfruttare al meglio questa opportunità, confrontandosi puntualmente con l’Asl, con i medici di base e con tutte le parti locali coinvolte, per aggiornare dopo una così lunga attesa l’ambito socio-sanitario del nostro Comune”.