“Dovrebbero ripartire i lavori sulla Cervese, il condizionale è d’obbligo, visti i tempi estremamente dilatati per il completamento della messa in sicurezza della strada. Infatti, quando circa 15 anni fa si cominciò a parlare di questo intervento, si realizzò un progetto di messa in sicurezza dell’intero percorso, e cioè da via Costanzo II al confine di Casemurate col Comune di Ravenna, si chiesero i finanziamenti all’Anas e l’importo che la società approvò prevedeva appunto l’intervento sul tratto di cui sopra. Di fatto, però, la messa in sicurezza della Statale 254 ha interessato solo il percorso sino alle porte di Caserma, rimanendo, naturalmente, inalterato il tratto tra Caserma e Casemurate” è il commento di Lauro Biondi (nella foto) consigliere comunale di Forza Italia.
“In tutti questi anni che cosa è successo? Lo stesso Quartiere ha sollecitato molto debolmente Comune e Provincia. Oggi si tratta, quindi, di realizzare l’intervento che dovrà comprendere l’abitato di Caserma, il rifacimento dei ponti Bevano e Torricchia e, naturalmente, l’allargamento e messa in sicurezza del centro abitato di Casemurate. Ciò che si prospetta è un intervento diviso in più tappe, lavori che comporterebbero tempi più lunghi e, soprattutto, diverse interruzioni del traffico sulla stessa Cervese, col disagio che tutto ciò provocherebbe. Mi sento quindi di dire, a nome dei cittadini delle zone interessate, ma anche a nome di un’amministrazione che voglia tener conto dei bisogni della gente, che l’intervento va realizzato in un’unica soluzione, prevedendo più appalti e, quindi, più aziende che intervengono nello stesso momento. Non voglio e non vogliamo ritardare nulla, anzi vogliamo anticipare quello che non è previsto nell’immediato. Forme diverse di organizzazione dei lavori ci vedranno e mi vedranno decisamente contrario e se ciò si verificasse manifesteremo con tutta la forza necessaria. Questa volta, i cittadini della Cervese chiedono rispetto” conclude Biondi.