Notte Europea dei Musei, apertura per la mostra del Centenario della Marcia su Roma

ex Casa del Fascio Predappio

Sabato 14 maggio, in occasione della “Notte Europea dei Musei” (l’iniziativa che prevede l’apertura serale straordinaria dei principali musei, complessi monumentali, parchi e siti archeologici statali in Italia e in Europa) la mostra “O Roma o morte – Un Secolo Dalla Marcia”, dedicata al centenario della Marcia su Roma e in corso a Predappio, in via Roma 51, sarà straordinariamente aperta al pubblico in un orario insolito quale quello serale (dalle 20,00 fino alle 22,00), e al prezzo ridotto di 5 euro, salvo sempre il diritto di ingresso gratuito per le categorie già previste.

La Notte Europea dei Musei è una grandissima occasione per mostrare una suggestiva Predappio notturna che partecipa alla vita culturale con il suo grande carico di capitale italiana della storia e dell’arte dell’Epoca Fascista” afferma il presidente della Fondazione  Francesco Minutillo che continua: “Mi auguro che anche le altre attrazioni del paese – dalla Casa Natale di Mussolini, alla Rocca delle Camminate (seppure sotto Meldola) e al Cimitero di San Cassiano – trovino la possibilità di accesso da parte del pubblico visto che nel fine settimana è programmato anche un importante raduno motoristico e gastronomico”.

La mostra sarà l’occasione – nell’approssimarsi del centenario della Marcia su Roma – per concedersi una ricognizione con nuove fonti documentarie e storiografiche sul tema del Ventennio, attraverso 20 grandi pannelli informativi e illustrativi delle 15 sezioni tematiche della mostra, prendendo visione in esclusiva dei 160 cimeli civili e militari dell’epoca, per la prima volta esposti al pubblico, come per esempio: corredi scolastici, oggetti da lavoro, opere d’arte di vario tipo (spiccano i futuristi: Sironi, Thayaht e Bertelli), gagliardetti, divise, borse, soldatini, medaglie, vasellame, insegne, reperti di guerra etc… Un vasto percorso storico, illustrativo della Marcia su Roma e della successiva ascesa al governo dei fascisti, collocandolo, fra l’altro, laddove tutto ebbe origine: Predappio, paese natale di Benito Mussolini“.

In esposizione un pezzo non banale della nostra storia e di una stagione politica che non sarebbe scientifico ridurre a damnatio memoriae. Un’occasione per tracciare attraverso un corredo iconografico introvabile (proveniente da collezioni private) un’identità storica che qualcuno vorrebbe spegnere in quell’oblio forzato che non aiuta a conoscere un tratto dell’identità italica, le radici che l’hanno portata ai giorni nostri. Il passato non si può cancellare e occasioni come la mostra di Predappio sono utili a documentare con particolari inediti e testimonianze iconografiche autentiche l’anno zero del Ventennio del ‘900” scrivono in una nota i curatori della mostra, ideata perché risulti “obiettiva, analitica e documentata. L’esposizione è curata da Franco D’Emilio e Francesco Minutillo, con la collaborazione tecnica di Franco Nanni ed il supporto del giovane storico e saggista Cristian Leone dell’Università di Roma Tre.

L’iniziativa è ideata e promossa dalla Fondazione Memoria Predappio, ente che ha ricevuto in conferimento l’eredità operativa della Associazione Adesso e Domani (già organizzatrice delle mostre 2020, Badoglio Telegrafa e 2021, La Fortuna di Dante nel Ventennio). Ogni informazione utile sulla mostra: “O Roma o morte. Un secolo dalla Marcia”, sito web: www.romaomorte.it e pagine social: Facebook e Instagram.

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