È una forte critica alle incapacità di gestione e valorizzazione della Via Romea Germanica quella che il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, sferza all’attuale Presidente nonché Assessore al turismo del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole Liviana Zanetti.
“A quanto pare le fragilità di governo della Zanetti in materia di turismo sono evidenti non solo a livello castrocarese, ma anche fuori Comune, nella gestione di un progetto importante di promo commercializzazione che coinvolge numerose realtà municipali”.
Nel testo dell’interrogazione, rivolta alla Giunta Bonaccini, Pompignoli sollecita una “messa in discussione del ruolo di vertice della Zanetti al fine di tutelare il valore, le potenzialità e il bagaglio storico e culturale della Via Romea Germanica, intesa come prezioso strumento di valorizzazione e promozione turistica dei nostri appennini e di tutti i Comuni aderenti all’associazione”.
“La Via Romea Germanica – spiega Pompignoli – è un grande strumento di promo commercializzazione per i territori e Comuni dell’entroterra romagnolo che, soprattutto in questa fase post pandemica, potrebbero beneficiare dell’indotto innescato dalla sua valorizzazione non solo a livello locale, ma anche regionale e nazionale. È nota infatti la strategicità e la potenzialità di questo Cammino che, se ben guidato e “amministrato”, potrebbe rappresentare uno strumento di rilancio e sviluppo dei territori montani, ad oggi sempre più marginali nei progetti di valorizzazione turistica e oggetto di pericolosi fenomeni di spopolamento e depauperamento dei servizi locali”.
“Con l’insediamento nel 2019 della nuova presidente, Liviana Zanetti, sembrerebbe che queste opportunità non siano state colte e che, per contro, il progetto della Via Romea Germanica sia stato in qualche modo messo da parte, penalizzato, frenato negli obiettivi e nelle strategie di valorizzazione turistica. A prescindere dal covid e dalle criticità innescate dall’epidemia, mancherebbe, da parte della Zanetti, un approccio costruttivo e una visione d’insieme capace di creare sinergie e realizzare grandi progetti a beneficio di tutti i Comuni aderenti all’associazione, con particolare riferimento a quelli montani”.
“Di questo passo – conclude Pompignoli – la Via Romea Germanica rischia di fallire e di disperdere tutto il suo valore a causa di una Presidenza fragile ed inefficiente che, per contro, dovrebbe attivarsi per fare rete, stimolare al dialogo e alla progettazione condivisa tutti i partner dell’associazione con l’obiettivo di massimizzare le potenzialità del Cammino”.