“Buche, lesioni del manto stradale, assenza di marciapiedi, disagi in caso di precipitazioni: la SS67 Tosco-Romagnola oggi rappresenta un rischio per la viabilità e la sicurezza degli automobilisti ma anche per tutti i cittadini. Eppure stiamo parlando di un’arteria strategica che collega la Romagna e la Toscana, in particolare il litorale adriatico e quello tirrenico. Nonostante l’importanza di questa via di collegamento, nel tempo, non sono mai stati apportati i necessari adeguamenti infrastrutturali né è mai stata fatta un’adeguata manutenzione ordinaria e così oggi la ss67 è pericolosa. Per tutti” è il commento della sindaca di Tredozio e parlamentare di Coraggio Italia Simona Vietina.
“Eppure l’ammodernamento della SS67 – insiste la deputata – in particolare del tratto appenninico, costituisce da circa venti anni una tematica portata avanti da associazioni, comitati e rappresentanti politici, nella convinzione dell’assoluta importanza di garantire sicurezza alla viabilità e infrastrutture efficienti su tutto il territorio interessato: ma la strada versa in condizioni sempre peggiori e questo non fa che favorire lo spopolamento del territorio che si vede privato di una via di collegamento accessibile e ben agibile. Oltre i cittadini, anche le imprese lo chiedono a gran voce: quelle imprese che per continuare ad investire in queste zone, necessitano di infrastrutture sicure e all’avanguardia”.
“Al nostro territorio serve un sistema viario sicuro, che consenta il transito anche dei mezzi pesanti necessari per l’approvvigionamento delle materie prime e per la consegna delle commesse, soprattutto per evitare l’isolamento di alcune zone più interne ed arretrate: è necessario che la ss67 diventi una priorità. Per questo ho presentato oggi un’interrogazione urgente al Ministro delle Infrastrutture non solo per conoscere quali progetti intende mettere in campo per un’arteria tanto fondamentale ma caldeggiando anche l’apertura di un tavolo istituzionale a larga partecipazione con lo scopo di coordinare a livello locale, regionale e nazionale l’attività politica necessaria a garantire l’ammodernamento della SS67. Il territorio, le persone, le imprese, non possono aspettare oltre” conclude Simona Vietina.