Missione in Romania per il deputato romagnolo di Italia Viva Marco Di Maio, che nei giorni scorsi a Bucarest ha partecipato a nome della Camera dei deputati a una serie di incontri bilaterali con i vertici del parlamento romeno, del ministero degli Esteri, della comunità italiana, dell’Agenzia nazionale sulla Cybersecurity.
“Sono onorato, da componente della sezione bilaterale Italia-Romania, di aver potuto rappresentare il nostro Paese in uno stato, la Romania, così profondamente legato all’Italia e alla Romagna – afferma il parlamentare -. Nel nostro Paese vive oltre un milione di romeni, che sono la più grande comunità straniera in Italia, fortemente radicata anche in Romagna. Rafforzare le nostre relazioni bilaterali significa lavorare su rapporti economici, culturali, sociali“.
A questo proposito, nel corso degli incontri Di Maio ha potuto incontrare anche i vertici di Confindustria Romania e delle istituzioni italiani presenti a Bucaresti: dall’ambasciata all’Istituto per il commercio estero. “Sono tante e diversificate le opportunità per le nostre imprese – afferma – a possiamo contare su un sistema istituzionale di supporto all’avanguardia. Relazioni che metterò, come sempre, a disposizione dei nostri imprenditori interessati“.
Durante l’incontro del Segretario di Stato per gli Affari europei e con il presidente della Commissione Affari europei del Senato, Marco Di Maio si è soffermato sulla crisi in Ucraina e sul ruolo dell’Europa: “Siamo a un bivio della storia – ha detto il deputato forlivese – ed è il momento di rendere più forte il progetto europeo riformando le istituzioni e dando ad esse una maggiore legittimazione. I cittadini europei devono poter eleggere direttamente il “governo” dell’Europa“.
In questo ambito, molto significativa la visita al quartiere generale del sistema di accoglienza dei profughi ucraini, a Bucarest, allestito nell’enorme complesso fieristico della capitale romena. Qui tuttora vengono assistite migliaia di persone alla settimana, con il contributo di volontari, organizzazioni umanitarie, psicologi, assistenti sociali. “Un sistema efficiente, non a caso in frequente relazione anche con la protezione civile italiana – ha continuato il parlamentare romagnolo – che è stata la prima nel mondo a usare le strutture romene per fare arrivare i primi aiuti raccolti per la popolazione ucraina. Il sistema di protezione civile italiano ed emiliano-romagnolo sono un punto riferimento“.
Assieme all’ambasciatore d’Italia in Romania, Alfredo Durante Mangoni, e alla vice presidente del Copasir (il comitato parlamentare che si occupa di servizi di sicurezza e intelligence), il deputato Marco Di Maio ha incontrato il direttore generale dell’Agenzia nazionale per la cybersecurity, che curerà anche la nascita dell’Agenzia per la sicurezza informatica europea. “Questo è un tema delicatissimo – conclude – che richiede nuovi e cospicui investimenti in infrastrutture, formazione e per creare una più diffusa consapevolezza. Con i romeni, all’avanguardia in Europa in questo settore, abbiamo approfondito alcune ipotesi di collaborazione con la nostra Agenzia per la cybersecurity, con le nostre università, con le nostre imprese. Oltre ad essere una necessità per proteggere la sicurezza nazionale, il patrimonio delle nostro sistema produttivo: un tema che va affrontato con forza a livello nazionale e dalle istituzioni locali, a cui metteremo a disposizione le informazioni e le competenze acquisite”.