Non credo sia facile orientarsi fra i quesiti dei prossimi referendum 2022 e immagino che gli italiani andranno al mare. Ce n’è uno, tuttavia, per il quale mi sentirei di votare risolutamente “no”: la mutilazione della legge Severino, una delle poche davvero rigorose del nostro assai indulgente ordinamento.
La Severino parte da un presupposto: che chi occupa cariche pubbliche abbia doveri superiori a quelli dei normali cittadini; che chi amministra per conto dei cittadini debba essere più trasparente degli altri. Ne parlo per esperienza diretta. La legge Severino è stata applicata nei miei confronti. Ho subito quindi le limitazioni temporali previste per chi ha abbandonato le cariche elettive e deve quindi astenersi per un certo periodo dall’avere rapporti col pubblico. Però l’ho fatto volentieri. È giusto così.
Roberto Balzani