Regione Romagna. Vietina: «Sì a provincia Romagna a patto che sia ente concreto e operativo»

Simona Vietina

L’idea di riunire la Romagna in un unico soggetto è condivisibile: da tempo, insieme a tanti sul territorio che amano questa terra, la sua storia e la sua identità e che sognano una Romagna più forte e competitiva, sostengo che occorra una maggiore attenzione alle esigenze specifiche di un territorio così unico come quello che riunisce Forlì e Cesena, Ravenna e Rimini, Imola, Lugo e Faenza. Una terra che ha una propria identità storica precisa ma che ha in sé anche le potenzialità per essere un motore politico-economico come le associazioni industriali la intendono” è il commento di Simona Vietina deputata di Coraggio Italia e sindaca di Tredozio.

Concordo con le parole di Fabrizio Barnabè: non bisogna però complicare inutilmente lo scenario e occorre essere efficaci. Ben venga, quindi una Provincia unica come trampolino di lancio per una nuova Regione ma che si tratti di un ente concreto, operativo e non svuotato di ogni potere come abbiamo visto succedere anche troppe volte con alcune Unioni che sono nate in regione. Se dobbiamo correre il rischio di dare vita all’ennesima scatola vuota, allora, ben venga subito la Regione Romagna. Solo in questo modo potremo rispondere a ciò che richiedono cittadini e imprese, come evidenziato anche nel recente incontro organizzato da Confindustria a Meldola: un territorio pronto a rispondere alle sfide delle infrastrutture, della transizione energetica, del welfare, della formazione. Solo così la Romagna potrà essere protagonista in Italia e negli scenari internazionali. Ma occorre agire rapidamente: di tempo la Romagna ne ha visto perdere fin troppo” conclude Simona Vietina.

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