Nessuno o quasi, in campagna elettorale, parlerà di fisco o tributi, se non per chiedere ulteriori stanziamenti ad hoc, detrazioni, deduzioni. In realtà, è oggi difficilissimo districarsi nella jungla tributaria. Il nostro sistema vede la convivenza di misure flat con altre ripidamente progressive. Percepire il medesimo salario nominale non è la stessa cosa per un dipendente privato ed uno pubblico. Solo il 2,5-2,6% dei contribuenti denuncia più di 75.000 € l’anno, ma le auto costose pullulano nelle città.
L’evasione si stima riguardi circa il 30% dei contribuenti. Telelavoro e smart working disegnano una sfera di lavoro privilegiato rispetto ad un’altra dove conciliazione e flessibilità sono inimmaginabili. Ecco perché la netta divisione fra ricchi e poveri (che pure esiste, naturalmente) è oggi difficile da proporre nei suoi termini classici. Ma la sinistra non riesce a raccontare questa realtà. La subisce. Gli altri in compenso parlano già di condono. Auguri.
Roberto Balzani