Nella ricca programmazione dell’Arena San Domenico di Forlì arriva, lunedì 4 luglio alle ore 21,15, l’Operetta! La compagnia Corrado Abbati porta in scena un classico del repertorio operettistico internazionale: “La vedova allegra“, scritto da Victor Léon e Leo Stein e musicato da Franz Lehàr.
Nel 1861, il commediografo e librettista francese Henri Meilhac (lo stesso della Carmen di Bizet), scrisse un piacevole vaudeville che però divenne famosissimo solo molti anni dopo, nel 1905, grazie alla musica di Franz Lehár: era nata La vedova allegra. “Non si offenda, ma questa non è musica”. Questa frase, dettata dallo stesso Lehár, apparve incisa sulle medaglie omaggio che la direzione del Teatro An der Wien offrì in occasione della trecentesima replica de La vedova allegra: una rivincita che il musicista volle concedersi nei confronti della direzione del teatro stesso e dei critici, che la sera della prima gli avevano rivolto quello scettico e non lungimirante apprezzamento. Ma forse avevano ragione. La vedova allegra non è musica, è molto di più: è una emozione, una esperienza sensitiva che si stampa a lungo nella memoria di chi l’ascolta. La Vedova allegra è un capolavoro di genuina ispirazione dove i protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, di promesse, di sospetti e di rivelazioni. Un parapiglia che, come è naturale che sia in una operetta, al termine si ricompone nel migliore dei modi con il matrimonio fra la bella vedova Anna Glavari e l’aitante diplomatico Danilo.
Così, nel finale, tutti cantano la celeberrima marcetta “È scabroso le donne studiar!” in una Parigi elegante e spensierata, come elegante e spensierata vuole essere questa edizione de La vedova allegra, dove si va da Maxim (ancora oggi simbolo mondano-turistico parigino), si danno nomi capricciosi alle donnine che allietano le serate piccanti dei diplomatici, si cantano valzer pervasi da un erotismo scintillante, si ballano indemoniati can-can e si ama con assoluta gaiezza in una atmosfera spensierata e contagiosa che assimila attori e pubblico.
Biglietti: 20 euro. Prevendite: dal martedì al sabato dalle ore 10,00 alle ore 13,00 nella biglietteria del Teatro Diego Fabbri in via Dall’Aste. Prenotazioni telefoniche 0543/26355: dal martedì al sabato dalle ore 11,00 alle ore 13,00. Biglietti online: Vivaticket. La sera di spettacolo la biglietteria dell’Arena San Domenico aprirà un’ora prima dell’inizio della rappresentazione. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro Diego Fabbri. Info: www.accademiaperduta.it.