“Quello che in aprile 2022 era stato presentato dalla giunta Zattini come un sostegno alle realtà sportive cittadine, mediante la proroga triennale degli accordi di gestione di numerosi impianti, rappresentava un atto illegittimo. Il Comune, a seguito di una diffida legale della Libertas Atletica Forlì, è tornato sui suoi passi con la revoca in autotutela della Determinazione di Giunta, scongiurando peraltro la più che probabile censura del TAR. Nel farlo però, tramite un rinnovato analogo provvedimento, ha previsto, tra i vari punti, la sesta proroga tecnica consecutiva della gestione del Gotti (di altri sei mesi; la prima risale al 2018) per emanare il nuovo bando” si legge in una nota della Libertas atletica Forlì.
“L’avvocato Zovico ha notificato una seconda diffida legale (a cui ha fatto seguito un’integrazione) affinché il Comune, revochi in autotutela, in riferimento al Gotti, la deliberazione predetta, che risulta affetta da gravissimi vizi di legittimità e ragionevolezza.
“Già nel 2020 il Comune di Forlì aveva concesso la proroga di un anno per la gestione di vari impianti tra cui il “Gotti”. Provvedimento adottato utilizzando la stessa fonte normativa emergenziale per giustificare le Delibere 2022 contestate. La normativa emergenziale del 2020 risulta inapplicabile in questa fase soprattutto per l’Atletica leggera che solo in quell’anno aveva subito blocchi limitati e parziali (sport individuale, non di contatto e svolto prevalentemente all’aperto). Tant’è che a ottobre 2020 Edera Forlì organizzava i Campionati italiani Under 16 al “Gotti”, in collaborazione proprio con il Comune e che la stessa Amministrazione stanziò in suo favore, sempre nel 2020, 6.804,01 euro quale “contributo straordinario a favore di gestori di impianti sportivi comunali”.
Da un recente accesso agli atti emerge che si tratta della sesta proroga tecnica consecutiva; “allungamenti” che si susseguono inopportunamente senza soluzione di continuità dal 2018” – il commento del legale berico. Appare quindi irrealistico che Edera Atletica abbia titolo per ottenere una proroga in base all’ormai decaduto “Decreto Rilancio”, come preannunciato dal vicesindaco Mezzacapo in risposta a un recente Question Time facendo riferimento a istruttorie in corso per valutare proroghe apposite, a cui risulta subordinata quella semestrale concessa d’ufficio ai gestori. Così come appare illegittimo che il Comune continui a auto-concedersi rinvii a raffica senza riuscire a emanare il bando del Gotti, che oltretutto rappresenta una violazione della legge regionale del 2017 sulle attività sportive.
Libertas Atletica Forlì inoltre continua a denunciare l’atteggiamento discriminatorio di totale favore che il Comune continua a riservare (anche con i provvedimenti sopra riferiti) all’Edera Forlì. Prova lampante il conflitto dello scorso inverno allorquando, con pieno appoggio del Comune, Edera ha negato ai tesserati dalla Libertas la fruizione all’area indoor del Gotti fino a fine gennaio, gestendo l’impianto con lo spirito del proprietario e non del gestore di bene pubblico e garante di pari condizioni di accesso.
Ma il livello è destinato a salire in quanto, oltre a valutare l’impugnazione della recente Deliberazione al TAR dell’Emilia-Romagna lo stesso Zovico, su mandato dalla Libertas Atletica Forlì, sta preparando una corposa segnalazione alla Corte dei Conti.
Anzitutto il ritardo rispetto alla mancata adozione del Bando per il Gotti non consente di ridurre, perlomeno dal 2018, data la possibile “concorrenza” tra più parti, l’ammontare di circa 38.000 euro del contributo annualmente concesso dal Comune. Non appare nemmeno del tutto giustificato il predetto contributo extra concesso di circa 6.800 euro all’Edera Forlì alla luce del fatto di avere concesso la proroga di un anno sulla base del decreto rilancio nel 2020. Inoltre nonostante Edera Forlì abbia ottenuto decine di miglia di euro per la gestione del Gotti non trovano logica giustificazione gli ingentissimi importi stanziati dal Comune a favore di Edera Forlì nel settembre 2021 in riferimento a due eventi sportivi di modesta e media entità/rilevanza” conclude la nota.