Giovedì 21 luglio, alle ore 20,00, sarà Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ad inaugurare “Pesche in Festa“, la manifestazione organizzata dalla Pro Loco San Martèn che sarà allestita nell’area della Parrocchia di San Martino in Villafranca, in via Lughese 135 a Forlì.
“Risale al 2012 la decisione di un gruppo di agricoltori e di volontari del Comitato di Quartiere di San Martino in Villafranca – ricorda Patrizia Carpi – di dare vita alla manifestazione L’intento era e resta quello di far conoscere le mille peculiarità della regina della produzione frutticola locale. La manifestazione, fin dalla prima edizione, ha ottenuto un ottimo riscontro di pubblico tanto da diventare un appuntamento dell’estate forlivese capace di fare tendenza. Nessuno poteva però immaginare, proprio quando la festa stava assumendo una veste più legata alle problematiche del cibo a chilometro zero e dell’alimentazione sana, che per due anni l’appuntamento sarebbe saltato a causa della pandemia generata dalla diffusione del Covid 19. Ora si riparte, anche se non si può dire daccapo perché l’esperienza acquisita non è andata dispersa, anzi nel frattempo è stata costruita la Pro Loco San Martèn per consolidare gli aspetti organizzativi di ‘Pesche in Festa’ e far fronte alle questioni burocratiche“.
La manifestazione, in programma da giovedì 21 a domenica 24 luglio, sarà caratterizzata da molti appuntamenti per tutte le età, a partire dalla prima serata quando dalle ore 19,00 si potranno degustare aperitivi preparati con la frutta. Alle ore 20,00 l’avvio ufficiale della festa con il taglio del nastro da parte del presidente Stefano Bonaccini, del sindaco Gian Luca Zattini e delle altre autorità. A seguire sarà in programma una cena a tema, durante la quale verranno proposti piatti della tradizione romagnola rivisitati con l’utilizzo delle pesche (prenotazioni entro martedì 19 luglio telefonando a Gemma: 3408623337; Chiara: 3488756329) e dalle ore 21,30 spettacolo musicale con l’orchestra La Storia di Romagna, con Mirco Gramellini e ospiti a sorpresa; condurrà la serata Roberto Ruffilli.
Nelle serate di venerdì 22 sabato 23 e domenica 24 lo stand gastronomico funzionerà a partire dalle ore 19,00 e l’angolo degli aperitivi sarà attivo dalle 19,30, mentre per le ore 21,00 saranno in programma spettacoli musicali che vedranno protagonisti, nell’ordine: Samuele Babini (piano bar, animazione e balli di gruppo), Nicolas Show Varietà (musica dal vivo, intrattenimento e esibizione di ballerini romagnoli) e il gruppo Zic (rock italiano anni ’80 e ’90).
Durante il corso della festa sarà possibile degustare gelato artigianale prodotto con le pesche della zona, si potranno visitare la mostra pomologica e gli spazi espositivi di alcune aziende agricole della zona, compreso l’allestimento di materiali e attrezzature sulle tradizioni contadine a cura dell’Associazione “Gli amici del Plaustro”. Ogni sera nello spazio bimbi si svolgeranno attività e laboratori, mentre una giuria valuterà e sceglierà la pesca più buona da premiare nel corso della fase finale del concorso in calendario per sabato 23 luglio. Un altro originale concorso è dedicato alle casse da frutta, quelle che venivano usate un tempo minute del logo dell’azienda agricola e di una data di costruzione e che oggi sono capaci di raccontare la storia di una coltivazione, quella della pesca, (per informazioni Giovanni 3398481929).
Inoltre gli organizzatori hanno voluto inserire due momenti di confronto dedicati al cibo sano e genuino come sinonimo di salute, perché sempre più il consumatore è consapevole che la propria qualità della vita dipende anche da quello che si mangia. Nel corso del primo appuntamento, dal titolo “Vecchi sapori alla ricerca di nuovi palati”, previsto per venerdì 22 luglio alle ore 20,00, si parlerà di gelato, in particolare dei nuovi gusti letteralmente inventati da Roberto Leoni. Il gelatiere di Cesena metterà in evidenza il forte legame dei suoi prodotti con la Romagna: dalla crema all’Albana di Romagna, dal Sangiovese alla pesca e pera Igp (Indicazione geografica protetta), senza dimenticare le sue ultime invenzioni come il Mazapègul, il gelato cotto a fuoco lento nel pentolone, come facevano le nonne con la crema pasticcera, o il gelato alla piadina, squacquerone e savòr sino all’ultima creazione, il gusto gourmet ai passatelli.
Durante il secondo incontro, in programma sabato 23, alle ore 20,00, Lisa Paganelli illustrerà i risultati di uno studio, condotto nel territorio della Valle del Bidente, sugli effetti del consumo di prodotti provenienti da agricoltura biologica e simbiotica sul microbiota umano. La ricerca è stata promossa dall’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori, in collaborazione con Università di Bologna, Consorzio Eco-Simbiotico e Coldiretti Forlì-Cesena. Al centro di tutto l’agricoltura simbiotica, sistema di coltivazione basato sull’utilizzo di un complesso microbico costituito da lieviti, funghi e batteri, che in simbiosi con le radici della pianta ne migliorano lo sviluppo aiutandola nell’assorbimento di preziose sostanze nutritive presenti nel terreno. Tale processo, all’interno del quale uomo, animali e vegetali riescono a co-esistere in un rapporto di mutua soddisfazione e in ideale equilibrio biologico, è il principio chiave sul quale si basa il progetto del Bio Distretto della Val Bidente.
Gabriele Zelli