Ieri mattina si è svolta a Meldola la commemorazione del 78° anniversario della strage della Fornace, nel quale i nazifascisti fucilarono, nel tardo pomeriggio del 21 agosto del 1944, diciotto persone catturate in un rastrellamento avvenuto a Pieve di Rivoschio. “Tale strage è senza dubbio la pagina più tragica nella storia della Resistenza e della Guerra di Liberazione per la nostra città” dice il sindaco di Meldola Roberto Cavallucci.
Alla cerimonia del 21 agosto 2022 promossa dal Comune di Meldola, dall’Anpi Sezione di Meldola e dal Comitato Provinciale di Forlì Cesena in collaborazione con lo SPI-Cgil, hanno partecipato anche il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, il sindaco di Civitella di Romagna Claudio Milandri e il sindaco di Sarsina Enrico Cangini. Sono intervenuti Paola Borghesi presidente Anpi di Meldola, Roberto Cavallucci sindaco di Meldola, Miro Gori presidente Anpi Provinciale, rimarcando tutti la necessità di tenere vivo il ricordo dei martiri civili della guerra di Liberazione e trasmettere, come in una staffetta della storia, il nostro impegno ai più giovani affinché siano loro, domani, a continuare questo viaggio della memoria per non dimenticare cosa ha prodotto la guerra, l’importanza della pace e che abbiamo una bellissima costituzione ispirata ai principi della democrazia e dell’antifascismo.
Nel corso della cerimonia sono stati ricordati il partigiano Sergio Giammarchi e i sindaci Loris Venturi e Corrado Ghetti scomparsi lo scorso anno. A conclusione, la preghiera del parroco di Meldola don Enrico Casadio in suffragio delle vittime della strage e in favore della pace per tutti gli uomini e le donne.