“La Provincia ha garantito l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza per oltre 20.000 studenti del territorio. Tutte le soluzioni adottate e i lavori svolti per individuare o adeguare nuove aule, laddove si sia registrato un bisogno per esempio dettato da un aumento del numero di iscritti, sono stati il frutto di una positiva e proficua collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle istituzioni scolastiche, dai suoi dirigenti e collaboratori. Nel caso specifico del Liceo Artistico Musicale A. Canova di Forlì occorre ripercorrerne la sua storia per comprendere le ragioni della attuale situazione e delle scelte compiute dall’Amministrazione Provinciale per l’anno scolastico 2022/2023” spiega il Capo di Gabinetto della Provincia di FC Francesca Faedi.
“Forlì oltre dieci anni fa (anno scolastico 2011-2012 Ndr) – continua – fu individuata come sede idonea all’istituzione in Romagna di un unico Liceo Musicale Statale, grazie ad una proficua collaborazione tra istituzioni locali e regionali e stakeholders del territorio, che portò alla nascita del Liceo Artistico e Musicale, dando così seguito ad un importante processo di riforma che segnò un’assoluta novità nel panorama della istruzione secondaria superiore del nostro Paese. La collaborazione si concretizzò in una convenzione decennale che prevedeva un contributo significativo da parte dell’amministrazione comunale, sia in termini economici che di spazi (5 aule) per la didattica all’interno della Scuola Diego Fabbri e di Palazzo Sangiorgi (sede dell’Istituto Angelo Masini) per i laboratori didattici con gli strumenti musicali“.
“Nel 2020, a seguito dello scoppio della ondata pandemica Covid–19 e delle relative misure di contenimento per le scuole, si decise, su richiesta dell’istituzione scolastica, di cercare aule più ampie di quelle in uso dal Liceo all’interno della Diego Fabbri. Fu così che la Provincia, dopo una ricerca a tutto tondo di spazi adeguati all’interno del territorio comunale, chiese al Comune di Forlì di poter utilizzare un’ala al primo piano dell’ex Gil, allora vuota. Il contratto di locazione fu stipulato per l’anno scolastico 2020/2021 poi prorogato per quello successivo. Venendo meno la disponibilità per un’ulteriore proroga la Provincia ha lavorato per individuare una soluzione temporanea all’interno di un edificio di sua proprietà. Sono stati così individuati 5 locali ampi (4 da 73 mq e 1 da 53 mq) al piano terra dell’Itaer, non utilizzati a fini didattici, che sono stati adattati, in accordo con le autorità competenti, per ospitare a rotazione 5 classi del Liceo Canova per l’anno scolastico 2022/2023” precisa Faedi.
“La Provincia si è inoltre preoccupata di concordare con Stra Romagna e Amr il potenziamento del collegamento, con due navette, da punto bus a Itaer negli orari di ingresso degli studenti del Canova, che non coincidono con quelli degli studenti di Itaer e di deviare la linea di collegamento da Cesena al Canova per consentire agli studenti di scendere davanti a scuola. L’attenzione e l’impegno della Provincia per le scuole di propria competenza è massima. Si precisa inoltre che la sede del Liceo Canova di viale Salinatore è stata oggetto di un importante intervento di messa in sicurezza dei solai e dei controsoffitti: contestualmente all’avvio dell’anno scolastico si è concluso il cantiere relativo agli anti sfondellamenti che ha interessato 20 aule, per un totale di 1300 mq di superficie e un investimento di 200.000 euro. È intenzione dell’ente inoltre intervenire sulla facciata dell’edificio inserendo tale opera nel prossimo piano investimenti” conclude il Capo di Gabinetto Francesca Faedi.